Panna cotta senza glutine, il dolce al cucchiaio più amato dai bambini e anche dagli adulti. Vediamo quali gli ingredienti e la preparazione.
La panna cotta senza glutine è un dessert facilissimo da realizzare e si può preparare in anticipo, anche per questo è molto apprezzato.
Cosicché, durante una simpatica cena con i vostri amici, il tutto sarà già pronto per essere servito in tavola. Inoltre, ha un aspetto e un sapore meraviglioso.
Potete scegliere poi se la preferite con frutti rossi maturi come lamponi, fragole o ciliegie dolci, oppure nella nostra versione con il caramello.
Vediamo quali gli ingredienti e come si prepara la panna cotta senza glutine.
La panna cotta senza glutine, cremosa e delicata adatta a tutta la famiglia, grazie alle numerose varianti di guarnizione e l’assenza di glutine.
Il glutine (dal latino gluten = colla) è un complesso alimentare costituito principalmente da proteine, a cui attualmente, in tanti sembrano essere intolleranti. Mentre, risulta invece, proprio dannoso per le persone allergiche al glutine o affette da celiachia.
Il glutine è presente in alcuni cereali (frumento o grano, orzo, segale, farro, triticale, avena) ma anche nelle loro farine e derivati etnici come il grano khorasan.
Purtroppo, però, lo si può ritrovare anche in altri alimenti come bevande e snack. Occorre, perciò, stare attenti quando si comprano alimenti.
Oggi invece, dovrete stare attenti agli ingredienti che dovrete procurare per la preparazione della panna cotta senza glutine, con topping al caramello.
Ingredienti per la panna cotta senza glutine per 4 persone:
Per il caramello:
Potrebbe interessarti anche: Panna da cucina fatta in casa: pochi ingredienti ed un risultato gustoso
Per prima cosa, dovete mettere in mollo la colla di pesce. Prendete una ciotola con dell’acqua fredda e mettete al suo interno la colla di pesce che dovrà restare circa 10 minuti.
Nel frattempo, occupatevi della cottura della panna: prendete un pentolino e versate la panna, lo zucchero e la bacca di vaniglia.
Mettete il pentolino sul fuoco e tenete a fiamma bassa, non smettete mai di mescolare in modo tale che lo zucchero si possa ben sciogliere.
Quando la panna arriverà a bollore, togliete dal fuoco e aggiungete la colla di pesce che avete ammorbidito e ben strizzato.
Ora mescolate il tutto, in un modo molto energico ed evitate che si formino eventuali grumi di colla di pesce, eventualmente filtrare il tutto con un colino.
A questo punto il liquido base della vostra panna cotta senza glutine è pronto per essere versato negli stampini o nei bicchieri di vetro monoporzione.
Dopo averlo versato, lasciate riposare, dovranno raggiungere la temperatura ambiente, dopodiché riponete in frigo, per alcune ore.
Trascorso il tempo in frigo, al momento di servire potete decidere se capovolgere gli stampini e servire la panna cotta in un piattino facendo colare sopra il caramello oppure lasciarla nei bicchierini aggiungendo un dito di caramello.
Ora dovete dedicarvi alla guarnizione al caramello, ma seconda dei gusti e delle stagioni, potete scegliere quella che più vi piace.
Potrebbe interessarti anche: Cremoso dolce al cucchiaio, veloce e light: ha solo 170 Kcal
Prendete una pentola e versate lo zucchero sciolto con appena un po’ di acqua. Lasciate che il composto arrivi ad ebollizione, senza mai mescolare.
Quando lo zucchero assumerà una tonalità di colore scuro, versate sopra il resto dell’acqua, che nel frattempo avremmo portato ad ebollizione.
Ricordatevi che lo zucchero deve rimanere ad una temperatura di circa 150°C, mentre l’acqua a 100°.
Ottenuto il caramello, togliete la pentola dal fuoco e aspettate che il composto smetta di sfrigolare, nel frattempo potete aiutare il caramello, mescolandolo delicatamente.
Ora versatelo in un vasetto e aspettate che raffreddi, solo allora si addenserà e potrete utilizzarlo per la vostra panna cotta. Se poi dovesse avanzare, potete conservarlo in frigorifero.
Se avete intenzione di presentare la vostra panna cotta senza glutine rovesciata su un piattino, per riuscire a staccarla più facilmente passate gli stampini sotto l’acqua fredda appena prima di capovolgerli.
Per quanto riguarda il caramello, siccome la preparazione è ad alte temperatura, è meglio proteggersi mani e braccia dagli schizzi bollenti.
Inoltre, per essere certi che l’acqua sia evaporata tutta, rimettere sul fuoco qualche istante.
Se non si crea vapore, il caramello è pronto, in caso contrario lasciare evaporare l’acqua residua, sempre mescolando.