Le borracce e le bottiglie di plastica risultano assai nocive per la salute in diverse situazioni, come confermato da un apposito studio.
Le bottiglie di plastica sono molto diffuse su tutto il pianeta, ed è così da tanti anni ormai. Se da un lato il loro utilizzo è molto pratico, da un’altra parte c’è da dire che le conseguenze negative di questo impiego non sono poche. Anzitutto c’è da considerare l’elevato impatto ambientale, sia per le fasi di produzione che per lo smaltimento delle bottiglie di plastica vuote, che non utilizziamo più.
Le bottiglie di plastica sono pericolose per gli ecosistemi. Una grossa minaccia per flora e fauna di tutte le latitudini. Questi oggetti che vengono smaltiti anche in maniera non corretta a volte, rappresentano uno dei tifi di rifiuti più diffusi al mondo. E c’è dell’altro.
Infatti il loro riutilizzo è altamente sconsigliato, dal momento che possono dare adito ad un nocivo fenomeno di migrazione. Alcune delle componenti chimiche costitutive della plastica possono finire nell’acqua o negli altri liquidi in esse contenuti. E non finisce qui.
Bottiglie in plastica, perché sono pericolose per la salute
Anche in caso di bottiglie nuove, ancora sigillate, può avere luogo un nocivo fenomeno di migrazione, potenzialmente pericoloso per la salute di persone ed anche animali. La cosa può accadere nel caso in cui dovessimo bere qualcosa contenuto in bottiglie lasciate all’esposizione diretta della luce del Sole oppure nelle immediate prossimità di una qualche fonte di calore.
Anche dopo avere refrigerato l’acqua o qualsivoglia altra bevanda al suo interno in un frigorifero o in un congelatore, il rischio di deglutire sostanze estranee potenzialmente dannose per l’organismo permane. Ma le brutte notizie non finiscono qui: anche le borracce in plastica od in materiali analoghi fanno si che sussistano gli stessi rischi.
Un rilavaggio sia a mano che in lavastoviglie poi potrebbe non bastare a ripulire come si deve bottiglie di plastica e borracce. La cosa ha ricevuto conferma da un apposito studio realizzato per capire quale percentuale di rischio sia implicata in queste pratiche.
A seguito di un lavaggio in lavastoviglie che ha riguardato bottiglie e borracce in plastica, i ricercatori in questione hanno individuato la presenza di tracce di ben 3500 composti chimici all’interno di quest’ultime. Tra le quali ci sono degli interferenti endocrini.
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Meglio usare bottiglie in vetro
Tale processo nocivo è implementato proprio dal lavaggio, dal momento che lo studio ha anche confermato come, al momento dell’apertura di bottiglie e borracce contenenti acqua e bevande acquistabili in commercio, queste sostanze non c’erano. L’elevata intensità dei processi della lavastoviglie deve avere evidentemente accelerato il fenomeno di migrazione.
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E le sostanze chimiche trovate si sono ridotte di circa la metà solamente dopo svariati lavaggi. Si evince che i contenitori in plastica non dovrebbero mai essere lavati in lavastoviglie. Inoltre il consiglio che emerge dopo queste rilevazioni è quello di abbandonare i supporti in plastica e di sostituirli con delle bottiglie in vetro, che sono più sicure.
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Inoltre, per gli stessi supporti in plastica sarebbe più adeguato un lavaggio a mano approfondito, seguito da una asciugatura accurata.