Il Ministero della Salute ha ritirato questa settimana svariati prodotti per rischio allergeni e presenza di sostanze chimiche non autorizzate.
Il Ministero della Salute ha effettuato in questa settimana 9 richiami alimentari relativi ad un prodotto utilizzato frequentemente nelle cucine degli italiani, specialmente quelle di tipo vegano o vegetariano. Di cosa si tratta.
In questa seconda settimana di giugno, il Ministero della Salute ha richiamato diversi tipi di semi di chia contaminati dall’allergene soia. Si tratta di semi neri molto nutrienti ricavati da una pianta originaria del Sud America, la Salvia Hispanica importata regolarmente in altri continenti. Le civiltà indigene di Maya e Aztechi conoscevano già le importanti proprietà benefiche di questo alimento. I semi di chia infatti sono utili per:
Frequente è nel caso delle grande tratte di importazioni di alimenti, il caso di contaminazione da agenti esterni, sostanze chimiche o, come in questo caso, allergeni. La contaminazione può avvenire per via primaria o secondaria.
Nel primo caso, l’allergene è già presente all’interno dell’alimento. Mentre nel secondo, l’allergene può trovarsi nei macchinari per la produzione di un dato alimento, contaminandolo in un secondo momento. In entrambi i casi, si tratta di un potenziale pericolo per i consumatori. Motivo per il quale, il Ministero della Salute ha deciso di richiamare i seguenti marchi:
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Non è la prima volta che un alimento risulti contaminato da allergeni non dichiarati correttamente. La soia, in particolar modo, è uno degli allergeni maggiormente presenti negli alimenti. La contaminazione avviene spesso per prodotti lontani che subiscono un lungo percorso di lavorazione, come in questo caso i semi di chia. Se non debitamente segnalati, rappresentano un potenziale pericolo per i consumatori.