Impacco thai contro la cellulite, come realizzarlo: la sua efficacia è provata in modo scientifico anche se il metodo è tradizionale
Cellulite, in costume ci fa paura. In realtà dovremmo accettarla come una cosa normale, non come un difetto ancestrale. Nonostante questo, si può cercare di lavorare sul problema per far sì che appaia limitato quanto più possibile. Questo magari ci aiuterebbe ad accettarla e a considerarla come nostra. Oggi tuttavia vi suggeriamo un impacco thai per il caso.
Prepararlo è davvero molto semplice, e la sua efficacia è provata. Insomma, non ti resta che provare!
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La cellulite non ci piace per nulla, alle volte ci fa stare così male che tendiamo a nasconderci. Questo non dovrebbe esser fatto, dal momento che è un vero e proprio torto a noi stesse o a noi stessi (Anche gli uomini ne soffrono, per quanto se ne parli di meno) Un buon modo per combatterla però, esiste. Infatti accettare di averla e non farne motivo di colpa, non vuol dire non si debba provare a migliorarsi. Non tanto per meglio apparire, ma per noi, per essere più serene con noi stessi o più sereni con noi stessi.
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Ovviamente tutto dovrebbe partire da una corretta alimentazione, con pochi zuccheri, e un’associata attività fisica che non sia da meno. Ricordiamoci che inoltre molto lo fa anche la genetica, per quanto se ne dica. Se però ci impegniamo con cibo e alimentazione, possiamo associare questo nostro impegno a qualcos’altro. Avete mai sentito parlare dell’impacco thai? Vi potrebbe aiutare nel vostro obiettivo. Inutile dire che preso da solo, come qualsiasi altra cosa, non può bastare. Ma se lo associamo ai fronti che abbiamo già detto sarà un alleato notevole.
Come si realizza? E’ molto semplice. E in più, nonostante sia un metodo caro alla tradizione, ha una validità che è stata scientificamente provata. Quindi, cerchiamo di capire come poterlo preparare. Per prima cosa prepariamo a parte un po’ di erbe che ci serviranno: tè verde, chicchi di caffè, sale grosso, aghi di rosmarino, lemon grass. Sigilliamoli in un barattolo a parte. Apriamo una pezzetta e versiamo le erbe al suo interno: chiudiamo il fagotto e mettiamolo a scaldare nell’acqua che bolle.
Dopo averlo fatto raffreddare un po’- dev’essere ancora caldo ma non così tanto da provocarmi un’ustionatura- passatelo sulle zone critiche, compiendo un lieve massaggio ondulatorio.