Scopriamo come funziona la dieta del DNA, i possibili vantaggi e gli svantaggi di questo regime alimentare.
Quando trovate delle diete o delle proposte la raccomandazione è sempre quella di considerare quelle informazioni a carattere generale, ma di rifarsi per i dettagli ad un nutrizionista. Infatti, è provato ormai da tempo che una persona può rispondere ad una dieta e un’altra persona, anche la figlia, no. Ogni individuo è unico e ha le proprie caratteristiche.
Queste includono la genetica, lo stile di vita, l’attività fisica, alcune carenze nutrizionali, alcuni problemi di salute e non ci sarà mai una persona identica ad un altra. L’organismo è vario e complesso. Quindi, è possibile che anche voi in questi mesi abbiate “preso in prestito” la dieta di una vostra amica e che con voi non abbia funzionato aumentando la vostra frustrazione con l’arrivo dell’estate.
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Ebbene, un gruppo di ricercatori, partendo da questa premessa, ha cercato di sviluppare la dieta del DNA, che si basa soltanto sul DNA di una persona. In questo modo è sicuro che un regime alimentare costruito appositamente possa far ottenere i risultati sperati.
Il team di ricercatori che si è gettato nell’impresa proviene da Kings College di Londra. Questo ha poi collaborato con la Harvard Medical School. Se adesso in nutrizionista chiede una serie di informazioni e fa fare delle analisi del sangue specifiche, secondo i ricercatori la soluzione più giusta sarebbe costruire la dieta basandola esclusivamente sul DNA della persona.
In questo modo si avrebbe la sicurezza di essere assolutamente precisi e di indicare alimenti del tutto appropriati. Per questo basterà un semplice esame del DNA e seguirne le caratteristiche. Il DNA, infatti, può dare tante informazioni sulla salute di una persona e per questo si può individuare immediatamente se è meglio una dieta che esclude il latte, oppure che esclude il glutine, e così dicendo.
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Tuttavia, a fronte di indiscutibili vantaggi, questo metodo presenta anche degli svantaggi. Il DNA dà una serie di informazioni, ma ne esclude delle altre, come l’anoressia, l’obesità, non tiene conto dei farmaci che la persona sta assumendo. Quindi, osservare solamente il DNA presenta dei limiti importanti. limiti che bisognerebbe trovare il modo di superare. È sicuro che queste ricerche abbiano bisogno di ulteriori approfondimenti.