Perché è così importante conoscere se stessi? Gli esperti ne discutono proponendo 12 domande per capire e valutare la propria auto connessione.
Conoscere se stessi è importante per stabilire una connessione intima e profonda con la propria persona e, soprattutto, per stare bene con gli altri. Ma quanto ci conosciamo a fondo? Vediamo 12 domande degli esperti per capirlo.
Conoscere se stessi è un concetto psicologico che affonda le sue radici nell’antica filosofia greca. “Conosci te stesso” ribadiva il filosofo ateniese Socrate per rimarcare una questione molto importante, quanto spinosa: il rapporto con se stessi e con il mondo che ci circonda. E com’è possibile che queste due realtà siano collegate?
Secondo molti psicologi conoscere se stessi, l’auto connessione, è un processo importante per entrare in contatto con la propria persona e stabilire un legame. Tutto questo al fine di prendere consapevolezza dei propri bisogni, delle proprie capacità e sfruttarle a pieno. L’auto connessione serve per entrare in contatto con gli altri, senza perdere se stessi e comporta tre fasi:
L’autoconsapevolezza consiste nell’essere pienamente coscienti dei propri limiti e dei propri valori, nonché della propria esperienza e dei propri obbiettivi futuri.
L’accettazione di se stessi è fondamentale per comprendersi meglio e imparare a stare bene anche da soli, senza il bisogno di un’altra persona.
L’autoallineamento consiste invece nello sfruttare ogni tipo di conoscenza e capacità in nostro possesso per soddisfare i vari bisogni psicologici.
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Molti psicologi, come Klaussman, nel corso del tempo hanno condotto degli studi sull’importanza dell’auto connessione nei vari aspetti della vita umana. Uno dei tanti test messi a punto dagli esperti consiste in 12 domande a cui attribuire un punteggio da 1 a 7. Se si raggiunge un punteggio minimo ideale di 40 punti, si possiede una buona connessione con se stessi. Di seguito, le 12 domande: