I consigli su come disdire il canone Rai e non versare nulla, senza timore di verifiche e di ispezioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come disdire il canone Rai? Non tutti possono farlo, perché questa è in pratica la tassa sul televisore. Se in casa hai almeno uno schermo adibito alla visione dei programmi, che sia uno moderno schermo piatto oppure uno vetusto a tubo catodico, l’imposta andrà pagata comunque.
Anche nel caso in cui manchi un antenna ed utilizzassimo quel televisore per altri scopi diversi dal sintonizzarci sulla Televisione di Stato? L’unico modo per non pagare è pensare a come disdire il canone Rai, ma occorre per forza di cose maturare delle specifiche condizioni.
Come detto, una di queste condizioni è il non avere alcun televisore in casa. In tal caso bisogna inoltrare una informativa all’Agenzia delle Entrate, con una raccomandata con ricevuta di ritorno. Oppure si può fare ricorso ad uno specifico indirizzo e-mail. A seguire vediamo di quali si tratta.
L’indirizzo per la raccomandata è: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 – S.A.T. Sportello abbonamenti TV Casella Postale 22 – 10121 Torino. Invece l’indirizzo di posta elettronica, esclusivamente tramite posta elettronica certificata PEC, è cp22.sat@postacertificata.rai.it.
C’è però anche un’altra situazione per la quale sarà possibile evitare di pagare i 90 euro all’anno che il canone Rai prevede. E riguarda un ben specifico limite di età. Per le persone che hanno almeno 75 anni è possibile chiedere l’esenzione, sempre utilizzando i canali indicati poco sopra.
Però bisognerà accompagnare altre due condizioni a quella che riguarda l’anagrafica. Anzitutto la situazione famigliare: sarà ammesso convivere solamente con un coniuge. Inoltre è vincolante anche il proprio reddito dichiarato, che non dovrà superare gli 8mila euro.
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In queste condizioni si potrà chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai. Un altro motivo per avere l’esenzione è lo spostamento di un titolare di utenze domestiche in una casa di riposo od in una struttura di cura.
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Dopo avere segnalato la cosa all’ufficio preposto, si avrà il diritto a non versare nulla allo Stato. L’esenzione è in vigore anche per persone invalide coperte da Legge 104.
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C’è però solamente poco tempo per potere avere l’esenzione per tutto il 2022. Tutto questo va fatto entro il prossimo 30 giugno, per potere avere l’esenzione per tutto il 2022. Altrimenti da luglio in poi le richieste di esenzione verranno prese in considerazione direttamente per il 2023.