Se avverti un cattivo odore intimo non ignorarlo, perché in alcuni casi potrebbe essere la spia di qualcosa di ben più serio.
Quante volte hai avvertito un odore sgradevole alle tue parti intime senza dare troppa importanza alla cosa? Beh, se ti dovesse accadere di nuovo sappi che non devi ignorare questo segnale che il tuo corpo ti sta inviando, perché vuol dire sicuramente qualcosa.
Magari non è nulla di grave, però è bene approfondire la questione e capire come mai avverti questo cattivo odore intimo. Elisabeth Rosén, una ginecologa che lavora per un un sito di consultazioni mediche a distanza, ha spiegato a greenme.it quando è necessario preoccuparsi.
Noi abbiamo attinto alla sua esperienza per individuare i problemi più seri, la cui spia di allarme può proprio essere uno sgradevole odore alle parti intime.
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Cosa fare in caso di cattivo odore intimo?
Se avvertiamo un odore sgradevole nelle parti basse allora questo potrebbe il sintomo di un problema che deve essere trattato. Molto spesso finiamo infatti per trascurare alcuni sintomi che ci sembrano irrilevanti fino a quando non ci troviamo a dover fare i conti con un problema. Meglio dunque evitare di sbattere la testa contro il muro e fermarsi prima per evitare di farci male, non credi?
Detto ciò, la specialista in ginecologia afferma che è possibile avvertire odori differenti nelle nostre parti intime a seconda del periodo del mese in cui ci troviamo. Durante il ciclo, ad esempio, il pH può cambiare e di conseguenza cambia anche l’odore, che può essere piccante, aspro o metallico. Ma se avverti un odore differente da quelli elencati allora le cause potrebbero essere diverse.
Un odore pungente di pesce potrebbe voler dire che è in corso la tricomoniasi, ossia una delle infezione più comuni al mondo, trasmissibile grazie a rapporti intimi e provocata dal parassita Trichomonas vaginalis. Questo può infatti comportare un odore sgradevole alle parti intime. Altro cattivo odore può essere dovuto a un tampone non rimosso. Se il tampone rimane per più giorni la conseguenza potrebbe essere questa ma risolvere il problema è facile: ti basterà rimuoverlo. Consulta però un medico per verificare che non ci siano delle infezioni.
Potresti avvertire anche un odore che ricorda l’ammoniaca. Cosa può voler dire? Ciò potrebbe essere causato dalla presenza di infezioni che interessano l’apparato urinario e che si possono individuare con l’urinocoltura. Se invece avverti un odore che ti ricorda il lievito allora la causa ha un nome ben preciso: mughetto. Si tratta di un’infezione da lievito che può causare bruciore e prurito nella zona intima, ma anche secrezioni che possono diventare bianche e grumose e che hanno l’aspetto del latte cagliato. Consulta un esperto anche in questo caso.
Infine, la causa più grave di tutte potrebbe essere un cancro uterino o cervicale. Ma in questo caso dovresti aver già riscontrato il problema perché un cattivo odore intimo non è l’unico sintomo. In questo caso, oltre a un odore metallico si può verificare spotting occasionale oppure un sanguinamento durante il rapporto.
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Ora che sai i problemi che possono essere collegati e riconducibili a un cattivo odore intimo consulta il tuo ginecologo qualora il problema dovesse persistere e prendi in considerazione tutte queste problematiche per individuare la causa del problema.