Esenzione IMU 2022, modificata la norma sull’abitazione principale

La situazione in relazione alla esenzione IMU 2022 presenta un cambiamento molto importante che riguarda il concetto di abitazione principale.

Una casa vista dall'esterno
Una casa vista dall’esterno (Pixabay)

Esenzione IMU 2022, a chi tocca? Il riferimento è alla abitazione principale. La legge dice che, da dicembre 2021, è prevista questa possibilità, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha affermato come sia vincolante quella che è la propria residenza anagrafica. Se la stessa non coincide con la propria residenza abituale, i benefici vanno applicati ad uno solo dei due immobili (o anche più, n.d.r.).

Questo a prescindere se gli immobili in questione sorgano sullo stesso territorio comunale oppure su territori diversi. L’immobile alo quale applicare l’esenzione IMU 2022 va scelto dal nucleo familiare interessato, e diventa quindi l’abitazione principale.

Va però precisato che l’esenzione IMU 2022 scatta solamente se tale abitazione non rientra nelle categorie che il catasto riserva alle dimore di lusso, quindi:

  • A/1;
  • A/8;
  • A/9;

Esenzione IMU 2022, quali sono i casi previsti

Una abitazione vista dalla strada
Una abitazione vista dalla strada (Pixabay)

Tutto questo vale per nuclei familiari composti da almeno due persone sposate. In caso di separazione, se uno dei due coniugi ottiene il diritto di abitazione, magari perché affidatario di uno o più figli nati nel corso del matrimonio ormai finito, allora ottiene anche il diritto all’esenzione dall’IMU. Anche se il proprietario di casa è l’altro coniuge.

Il quale intanto si sarà trasferito in una nuova abitazione che farà sia da residenza abituale che anagrafica. Ed anche lui avrà diritto quindi ad usufruire dell’esenzione, nonostante possieda anche la casa dove risiede il suo ex coniuge, dal momento che di questa seconda casa non potrà usufruirne.

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Il trucco utilizzato da tanti per non pagare l’IMU consisteva nello spostare uno dei due coniugi in un altro Comune. Di fatto i coniugi risultavano avere entrambi una prima casa in due aree autonome tra loro. E questo faceva si che non pagassero la tassa prevista, su nessuna delle due case. Adesso però questa furbata non può più essere messa in atto.

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Abitazione principale, un fattore decisivo per l’esenzione IMU

L’Agenzia delle Entrate fa ricorso al pretesto secondo il quale una famiglia deve necessariamente vivere sotto allo stesso tetto, per potere essere effettivamente considerata tale. E questo a prescindere da eventuali impegni e costrizioni dettate dai rispettivi ambiti di lavoro.

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E per quanto riguarda l’esenzione, residenza e domicilio devono coincidere per proprietario e nucleo familiare. Mentre una casa senza la residenza non verrà considerata come abitazione principale.

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