Quando cuciamo il riso, non dobbiamo mai buttare l’acqua di cottura, questa ci torna utile per numerose alternative. Risultati incredibili per la casa.
Quando cuciamo il riso, non dobbiamo mai buttare l’acqua di cottura, questa ci torna utile per numerose alternative. Risultati incredibili per la casa. Ricca di proprietà, come minerali, acido folico, ferro, zinco o magnesio, e di vitamine appartenenti al gruppo B, l’acqua del riso è un potente antiossidante, grazie all’inositolo.
La vitamina B7, appunto, che stimola la produzione di lecitina, sostanza in grado di ripulire le arterie, riducendo il colesterolo cattivo nel sangue. Certo, per aumentare la sua utilità, l’acqua di riso deve essere conservata almeno una giornata in frigorifero, facendola riposare. Una volta prelevata dopo la cottura, lasciata raffreddare e riposare, a cosa ci serve? Scopriamolo.
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Come riutilizzare l’acqua di cottura del riso per la casa
L’acqua di cottura del riso è davvero efficace per le pulizie di casa, ma non solo. Questo grazie all’amido del riso e alle vitamine del gruppo B. In questo caso, si tratta di un detergente naturale, basta solo conservarlo nella giusta maniera, ossia in frigorifero, per massimo tre giorni, oppure a temperatura ambiente, ma soltanto per un giorno. In cosa possiamo utilizzarla? Semplice, per pulire piatti e posate.
Trattandosi di un detergente naturale, l’acqua del riso è nostra alleata per eliminare ogni residuo di incrostazioni, avanzi di cibo e aloni. È perfetta da utilizzare in sostituzione del classico detersivo per piatti, inoltre è totalmente naturale, quindi anche ecologica. Ma di alternative ce ne sono tante. Ad esempio, l’acqua di cottura del riso è anche un fertilizzante naturale, basta spargerlo nel terreno delle nostre piante per nutrirle correttamente.
Sempre in cucina, invece, è ottima per mettere ammollo i legumi, oppure per la preparazione di impasti. Quindi, anche se in piccole quantità, l’acqua va bene per realizzare pane, pizze, rustici o torte salate. In questo modo si otterranno impasti facilmente lavorabili e decisamente nutrienti. In cosmetica è perfetta, dato che aiuta a curare i capelli, rendendoli morbidi e lucenti, specie se questi sono sfibrati e secchi.
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Basta preparare un impacco e lasciarlo sulla chiome per un quarto d’ora, prima dello shampoo. Tra l’altro, l’acqua del riso è importante anche nella cura dell’acne, avendo effetto lenitivo sulla pelle. Anche in questo caso, basta preparare un impacco da stendere sul viso. La pelle sarà idratata e liscia. Stesso principio se utilizzata come acqua per pediluvi, magari aggiungendo qualche goccia di olio essenziale. Insomma, di idee per riciclare l’acqua di cottura del riso ce ne sono tante, per questo si tratta di un ingrediente fenomenale, da non gettare mai.