Cosa fare in caso di infarto se si è soli: le prime azioni salvavita

Quando si è da soli e si ha il sospetto di avere un infarto, ci sono alcune azioni salvavita da svolgere immediatamente, ecco quali.

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Un uomo che avverte dolore (Pinterest, econsejos.com)

Purtroppo può succedere di avvertire malessere o sentirsi molto male quando si è da soli. In questo caso la situazione non è delle migliori in quanto non c’è nessuno che ci può aiutare. Allora, dobbiamo aiutarci da soli. È molto importante non perdere la calma se dovesse succedere, cercare di rimanere lucidi e fare le cose giuste.

Ci sono malattie, patologie che sorgono all’improvviso senza lasciare scampo così come ci sono anche quelle che si fanno sentire con qualche sintomo e avanzano lentamente, anche quelle più gravi. Può accadere questo in caso di ictus o in caso di infarto. Concentriamoci sul secondo. Un infarto può avvenire in modo lento e graduale. Quindi, è molto importante riconoscere i sintomi e poi agire in modo da salvarsi la vita.

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Infatti, se un attacco di cuore sopraggiunge per gradi, c’è il tempo di intervenire e di poter risolvere la situazione. Vediamo qui di seguito i sintomi principali e quelli che non sempre si conoscono e le prime azioni salvavita da fare se ci si trova ad essere soli.

Infarto: cosa fare se si è da soli

sintomi dell’infarto sono difficoltà respiratoria, affaticamento, dolore al petto, gonfiore agli arti,
Dolore al petto (Dal web)

I sintomi principali di un attacco di cuore sono il dolore al centro del petto che si irradia alla schiena, alle braccia, anche tutte e due e non solo nel braccio sinistro. Spesso non si dice che i sintomi sono veramente tanti e passano dal male alla schiena, anche senza dolore al petto, una sensazione di fastidio al collo, alla mandibola, alla testa. Così come può esserci un lieve bruciore di stomaco, un senso di pesantezza, come fosse un’indigestione.

Ma non è finita qui, perché può iniziare una sudorazione eccessiva, il fiato corto, il singhiozzo. Nelle donne, inoltre, possono esserci altri fastidi come il non riuscire a dormire per diversi giorni, la sensazione di malessere generale ed estrema stanchezza. Se si ha il sospetto di avere un attacco di cuore in corso perché si avvertono alcuni di questi sintomi appena descritti, bisogna agire.

La prima cosa da fare è chiamare immediatamente il 118, non amici, non familiari, anche se il primo istinto è sicuramente chiamare una persona cara. È necessario chiamare subito i soccorsi in modo da non perdere minuti preziosi. La seconda cosa da fare è stendersi sulla schiena e sollevare le gambe in modo migliorare la circolazione e fare arrivare più ossigeno al cervello.

A questo punto, se si è ancora coscienti potrebbe essere importante cercare un aspirina, metterla in bocca, spezzarla con i denti e ingoiarla. Se questo viene fatto nei primi 30 minuti di un attacco di cuore, ci sono buone probabilità che l’aspirina possa fermare la formazione di coaguli e, quindi, l’ostruzione delle arterie. Naturalmente, bisogna considerare il fatto di poterla prendere l’aspirina e che non possa andare in contrasto con altri farmaci.

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Inoltre, non bisogna assolutamente mangiare o bere. Un sorso d’acqua è concesso per deglutire l’aspirina ma non di più. Potrebbe davvero essere molto pericoloso. Queste sono le primissime azioni che dovreste avere la lucidità di fare se vi trovate da soli, potrebbero davvero salvarvi la vita.

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