Come rimuovere l’ortica e riutilizzarla, le migliori tecniche per liberarsi di questa pianta senza gettarla via. Scopriamo come fare.
Se pensiamo agli ospiti indesiderati sulle nostre piantine sul terrazzo o balcone, il pensiero va agli insetti, ma questa volta non si tratta di loro.
Nell’articolo di oggi andremo a vedere come rimuovere l’ortica e riutilizzarla, per godere dei suoi innumerevoli benefici.
Soprattutto vi suggeriremo come farlo senza usare prodotti nocivi per l’ambiente, oltre al fatto che potrebbero essere dannosi anche la pianta infestata.
Scopriamo, quindi, come rimuovere l’ortica e riutilizzarla, con le migliori tecniche e prodotti naturali.
Come rimuovere l’ortica e riutilizzarla
Anche se in commercio si trovano numerose soluzioni chimiche per sbarazzarsi di questa erba selvatica, esistono altrettanti modi con prodotti naturali.
Eliminare l’ortica senza utilizzare sostanze chimiche non è facile, ma è un’operazione essenziale, in quanto non rovina solo l’estetica del nostro angolo verde, ma se per caso viene anche soltanto sfiorata, può causare irritazione alla pelle.
I metodi per rimuovere l’ortica sono due, entrambi senza utilizzare prodotti chimici che potrebbero danneggiare le piantine.
Primo metodo per rimuovere l’ortica
La calce da giardino, è un buon rimedio per rimuovere l’ortica, poiché quest’erba preferisce prosperare in un terreno acido rispetto ad uno alcalino.
Perciò aggiungendo la calce l’equilibrio chimico del terreno cambierà e sarà più semplice sradicare le ortiche.
Secondo metodo per rimuovere l’ortica
Con l’aiuto di una vanga, occorrerà scavare ed eliminare le giovani radici per impedirne la diffusione. Lasciare per errore un solo pezzo di radice nel terreno, può bastare per farle rigenerare.
Le ortiche, come infatti, si riproducono attraverso la distribuzione dei semi e la diffusione delle radici.
Terminata l’operazione, dopo circa due settimane, controllare se c’è una ricomparsa di ortiche.
Come riutilizzare l’ortica
Per quanto fastidiosa, quest’erba è ricca di benefici e proprietà curative. Scopriamo quali possono essere e perché vale la pena non gettarla via.
Si tratta di un’efficace pianta medicinale, particolarmente utilizzata in erboristeria. È ricca di oligoelementi la rende una pianta dalla proprietà remineralizzanti, utile per chi soffre di reumatismi.
Contiene potassio, fosforo, ferro, vitamina A e vitamina C. Inoltre contiene calcio, utile per le donne in menopausa e ferro per coloro che soffrono di anemia.
Non solo l’ortica è anche molto utilizzata in cucina, come tisana. Basterà lasciare riposare un cucchiaino di fiori essiccati di ortica in un bicchiere contenente 250 millilitri di acqua bollente.
Dopodiché l’infuso dovrà essere filtrato e lasciato intiepidire prima di procedere al consumo.
Inoltre, trova il suo utilizzo anche come fertilizzante per le piante, grazie al suo alto contenuto di azoto, magnesio e ferro.
È un’ottima pianta da aggiungere al compost, poiché le sue radici sono in grado di raggiungere una profondità maggiore rispetto ad altre piante e rilasciare sostanze nutritive dal suolo.
Infine, c’è chi usa quest’erba come tintura per effettuare un massaggio del cuoio capelluto, al fine di rinforzare i capelli e di provare a prevenirne la caduta stagionale.