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Categorie: Salute e Benessere

Tatuaggio in estate: come proteggerlo da sale, cloro e sole

Pubblicato da
Laura

Come proteggere un tatuaggio in estate? Scopriamo insieme tutte le precauzioni da mettere in pratica per evitare che possa scolorirsi.

Donna tatuata al mare (Pixabay)

Se hai un tatuaggio, sai bene come sale, cloro e sole possano rappresentare una minaccia alla brillantezza e alla definizione dei colori del disegno impresso sulla pelle. Quali sono i consigli da seguire per preservarne la bellezza, tutelando la salute della nostra cute? I rischi sono numerosi e sono rappresentati, in primis, dall’esposizione al sole: niente paura, possiamo aggirarli con questi piccoli e fondamentali trucchetti per proteggere il tatuaggio in estate.

Come proteggere il tatuaggio in estate?

Le insidie della bella stagione sono numerose: raggi UV, sudore, cloro e acqua marina, infatti, potrebbero mettere a dura prova il nostro tatuaggio appena fatto.

In particolare, è assolutamente sconsigliato esporlo direttamente ai raggi solari, che entrando in contatto con l’inchiostro potrebbero provocare una deformazione dei tratti del disegno.

Senza contare, poi, che gli agenti esterni precedentemente citati rischierebbero di infiammare e irritare la cute, ritardandone la guarigione se non, addirittura, provocando infezioni.

Ecco perché proteggere il tatuaggio in estate è fondamentale non solo per questioni estetiche, ma anche per ragioni di salute. Esaminiamo punto per punto i consigli da seguire e gli errori da evitare.

Proteggere il tatuaggio in estate dalla luce solare

Se avete appena fatto un tatuaggio, non dovreste esporlo direttamente al sole.

Tatuaggio in corso d’opera (Pixabay)

Il miglior consiglio, quindi, è di evitare completamente il sole, il mare o la piscina fino a quando la cute in corrispondenza del disegno non avrà raggiunto la completa cicatrizzazione, guarendo del tutto.

L’esposizione solare, infatti, rende l’epidermide secca e rischierebbe di scolorire il tattoo appena realizzato, rendendolo opaco e sbiadito. Per quanto tempo dovremmo evitare di prendere il sole?

Molto dipende dalla grandezza del tatuaggio. In linea di massima, sono sufficienti 2-3 settimane per la guarigione totale. In ogni caso, però, si consiglia di seguire le indicazioni del proprio tatuatore.

Se, invece, non si può evitare l’esposizione al sole, ci sono alcuni semplici trucchetti che possono permetterci di ovviare al problema. In primis, occorrerà proteggere il tattoo con cerotti, bende, ma anche bandane e foulard, in modo da schermare la pelle.

Inoltre, occorrerà applicare sul tatuaggio un leggero strato di protezione solare SPF50, da distribuire sulla cute almeno ogni 2 ore. Infine, non dimentichiamo di idratare la pelle dopo aver preso il sole.

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Attenzione all’acqua

Anche lavaggi e bagni frequenti, particolarmente comuni in estate, possono rischiare di compromettere la bellezza e la brillantezza del nostro tatuaggio.

In primo luogo, nelle operazioni di igiene quotidiana dovremmo preferire la doccia al bagno in vasca, poiché questa modalità di pulizia limita il tempo in cui il tattoo è a contatto con l’acqua.

Inoltre, dovremmo lavarci con acqua tiepida, facendo attenzione a non strofinare la pelle intorno al disegno. Molto importante è anche l’uso del detergente: occorrerebbe impiegare saponi neutri e delicati, per scongiurare la comparsa di infiammazioni e infezioni in corrispondenza della zona tatuata.

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Tatuaggi e sudore

Non sudare in estate è a dir poco impossibile. Se vogliamo proteggere il nostro tatuaggio, però, dobbiamo fare in modo di scongiurare episodi di sudorazione eccessiva.

Donna tatuata (Pixabay)

Il sudore, infatti, determina la proliferazione dei batteri, la cui diffusione potrebbe generare l’insorgenza di disturbi cutanei.

Per questo, nelle 2-3 settimane seguenti alla realizzazione del tattoo è fondamentale evitare di compiere sforzi e attività sportiva estrema.

Proteggere il tatuaggio dal cloro

Infine, per proteggere il nostro tatuaggio in estate dobbiamo categoricamente evitare piscine e saune, all’interno della cui acqua è stato diluito il cloro.

Questa sostanza, infatti, risulta particolarmente nociva, non solo perché rischia di compromettere la brillantezza del tattoo e seccare moltissimo la pelle, ma anche perché potrebbe avere un’azione irritante sulla cute.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il tatuaggio appena fatto è una vera e propria ferita aperta: come tale, quindi, potrebbe infettarsi.

 

Laura

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