Come perdonare se stessi e chi ci ha ferito: consigli utili

Perdonare se stessi non è facile, e cosa ancora più difficile è quella di perdonare coloro che ci hanno ferito emotivamente. Vediamo qualche consiglio utile.

Perdonare
Perdono (Foto Pexels)

Perdonare se stessi in certe situazioni sembra un’impresa veramente difficile. E soprattutto perdonare chi ci ha fatto del mare e chi ci ha ferito emotivamente. Vediamo qualche consiglio utile per sentirsi meglio secondo gli psicologi.

I modi migliori per perdonare se stessi e chi ci ha fatto del male

Probabilmente qualcuno vi ha già ferito, oppure avete fatto qualcosa che vorreste non aver fatto e ora siete arrabbiati con voi stessi. Sapete che non dovreste lasciarvi consumare dalla rabbia o dalla delusione, ma perdonare quella persona o voi stessi può essere più facile a dirsi che a farsi. Quando riuscite a superarlo, però, liberate tutte le emozioni negative represse dentro di voi, vi sentite bene con voi stessi e andate avanti con fiducia nella vostra vita.

Stress
Ragazzo con cappello (Pixabay)

Naturalmente, questi benefici dipendono dall’attuazione del vero perdono, che richiede molto lavoro. Ma ne vale la pena. Quando si perdona, si vede la persona che ci ha ferito e si ha una storia più ampia di chi è, dice Robert Enright, PhD, professore di psicologia all’Università del Wisconsin.

Quando vedi che qualcuno è più di quello che ti ha fatto, ti rendi conto che tu sei più di quello che ti è stato fatto. Inizi a vedere il valore intrinseco di tutte le persone, compreso te stesso.

Ci sono molti miti sul significato del perdono, che possono farlo sembrare più difficile di quanto non sia. “La gente assimila il perdono all’arrendersi e al non lottare per la giustizia”, dice Enright, ma non si tratta di scusare un cattivo comportamento. È ancora possibile ritenere qualcuno responsabile, pur scegliendo di liberarsi del risentimento.

In sostanza, il perdono è un passo consapevole e volontario per lasciare andare il rancore. E non è né rapido né semplice. “Le persone sentono di non poter perdonare perché pensano che debba accadere immediatamente”, afferma Suzanne Freedman, PhD, professore di psicologia presso l’Università dell’Iowa settentrionale, che osserva che le ricerche dimostrano che può essere necessario un po’ più di un anno per perdonare qualcuno.

Vediamo ora i modi migliori per intraprendere questo percorso.

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1) Prendete la decisione assertiva di perdonarvi e perdonare

La prima è la fase di scoperta. Individuate, attraverso una terapia o un diario, chi e cosa vi ha fatto arrabbiare. Se potete, in tutta sicurezza, dite alla persona in questione come le sue azioni vi hanno influenzato. Segue la fase della decisione, in cui si dichiara a se stessi che si vuole perdonare.

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Se state lottando per decidere, valutate se aggrapparvi all’indignazione sta funzionando per voi, dice Enright. Quando si vive con risentimento, si tende a rimuginare spesso sulla persona che ci ha ferito.

Si può lentamente scivolare in una visione del mondo pessimistica e di conseguenza evitare le relazioni. Una persona ha avuto così tanto potere su di voi che ora la vostra capacità di fidarvi e di provare gioia è danneggiata. Questa è una motivazione per perdonare.

2) Abbandonatevi agli effetti positivi del perdono

Enright suggerisce di scrivere un diario su chi siete come persona dopo esservi lasciati tutto alle spalle. Vi sentite più degni di compassione? Siete più sensibili alla sofferenza degli altri? Sentite un nuovo scopo nella vita? Se la vostra risposta a una qualsiasi di queste domande è un sì convinto, datevi una pacca sulla spalla.

3) Perdonate voi stessi per poter perdonare gli altri

Un trucco semplice ma potente: prendete l’abitudine di chiedervi cosa potete fare di meglio quando sbagliate. Questo aumenta la fiducia in se stessi, perché l’autostima deriva dalla capacità di assumersi la responsabilità e di sistemare le cose. Fate un ulteriore passo avanti annotando chi vorreste essere e iniziate a vivere questa visione.

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