Alcuni studiosi hanno dimostrato che una carenza di vitamina D può portare ad una grave patologia, vediamo di che cosa si tratta.
Il nostro organismo per funzionare bene ha bisogno di molte sostanze. Alcune di queste sono prodotte all’interno e il nostro organismo provvede da solo a procurarsele, ma tante di queste devono arrivare necessariamente dall’esterno. Come? Attraverso quello che mangiamo e che beviamo.
Gli alimenti hanno al loro interno una serie di sostanze, alcune buone e alcune meno buone per la nostra salute, che quando vengono ingerite provocano delle reazioni, vengono assorbite e poi influenzano tutte le parti del nostro corpo. È molto importante che ci sia un equilibrio tra queste sostanze, se in eccesso oppure se non presenti a sufficienza possono provocare dei problemi, a volte anche gravi.
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A questo proposito un team di ricercatori ha fatto un’importante scoperta per quanto riguarda la vitamina D, in particolare su una sua eventuale carenza nell’organismo. Pare che possa portare ad una grave patologia psicologica. Ma vediamo più da vicino di che cosa si tratta.
Carenza di vitamina D: può portare ad una grave patologia
Per vitamina D si intende un gruppo di secosteroidi liposolubili molto importanti per il metabolismo di calcio e per prevenire l’invecchiamento cellulare. La vitamina D ci arriva attraverso l’alimentazione, attraverso il sole e una carenza di questa sostanza provoca una serie di sintomi. Tuttavia, un gruppo di studiosi esperti dell’Università della Danimarca ha fatto un’importante scoperta.
L’esperimento ha coinvolto un campione di 2.600 persone nate nel periodo compreso tra il 1981 e il 2000, affette da schizofrenia, malattia che hanno sviluppato in età matura. Analizzando i dati personali di ognuno sono emerse delle cose in comune: una di queste era una carenza di vitamina D. Gli scienziati hanno osservato, inoltre, che chi aveva una carenza di questa vitamina proveniva da posti in cui c’è meno sole rispetto ad altri, come in Italia la differenza tra Nord e Sud.
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Sono necessari ulteriori approfondimenti, tuttavia, questo è un passo importante per cercare di fornire più integratori di vitamina D alle donne in gravidanza, in modo da riuscire a prevenire il disturbo di schizofrenia, oggi molto diffusa nel mondo.
