L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha messo in luce che il fumo della sigaretta inquina più di un’automobile.
Non c’è dubbio che le automobili, e più in generale il settore dei trasporti, rientrino tra i principali fattori inquinanti. Uno studio condotto per ben 10 anni, però, ha rivelato che c’è un’abitudine spesso sottovalutata e decisamente più impattante sul clima e sull’ecosistema: il fumo. Gli scienziati, infatti, hanno dimostrato che una sigaretta inquina più di un’automobile. Scopriamo di più sugli esiti di questa incredibile ricerca.
Una sigaretta inquina più di un’automobile: ecco perché
Dopo anni spesi nella ricerca, gli esperti hanno concluso che è sufficiente che i tabagisti fumino appena 8 minuti di fila, per inquinare notevolmente l’ambiente circostante.
Per arrivare a questa conclusione, gli studiosi si sono serviti di sofisticatissime apparecchiature, tra cui laser di misurazione in base ai criteri di inquinamento PM1, PM2, PM5 e PM10.
I risultati delle sperimentazioni si sono rivelati impietosi: nulla inquina più della sigaretta, che risulta in grado di emettere una quantità di micro-polveri inquinanti decisamente superiore rispetto a quella rilasciata dai motori.
Basti pensare, infatti, che fumare per 8 minuti di seguito danneggia l’ambiente dalle 10 alle 15 volte in più di una vettura diesel. In particolare, i motori Diesel Euro3 appartengono a vetture di vecchia generazione che contribuiscono in maggior misura all’inquinamento atmosferico delle nostre città.
Tra le polveri fini e ultrafini emesse dalla sigaretta e particolarmente dannose per l’ecosistema c’è il particolato. L’esposizione prolungata a questa sostanza è in grado di causare effetti negativi sul sistema cardiovascolare, oltre che disturbi respiratori come:
- Asma;
- Bronchite cronica;
- Tosse;
- Riduzione della capacità polmonare;
- Riduzione della funzionalità respiratoria.
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I danni del fumo per la salute e per l’ambiente
A danneggiare l’ambiente, però, non è solo il fumo della sigaretta, e le sostanze nocive con esso sprigionate.
Infatti, la situazione è ulteriormente peggiorata dall’abbandono di mozziconi di sigarette nell’ambiente. Ad essere gettati ogni anno sono ben 72 miliardi di mozziconi, che contribuiscono enormemente all’inquinamento urbano e ambientale.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la combustione delle sigarette sprigiona 4.000 sostanze tossiche per la nostra salute e per l’ecosistema. Di queste, una parte viene assorbita dal filtro che, una volta gettato a terra, contribuisce a diffonderle nell’ambiente.
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Basti pensare che i filtri di sigaretta rappresentano il 40% dei rifiuti solo nel Mar Mediterraneo. I mozziconi risultano estremamente pericolosi per l’ambiente marino, poiché una volta a contatto con l’acqua rilasciano tutti i prodotti chimici che hanno assorbito.
Per decomporsi, hanno bisogno di 25 anni. Inoltre, rimuoverli non è semplice: viste le loro dimensioni ridotte e flessibili, infatti, possono facilmente incastrarsi in punti difficili da raggiungere, rimanendo lì per molto tempo e contribuendo all’inquinamento ambientale.