È possibile prolungare la fioritura del glicine, basta compiere le mosse giuste per godere a lungo della bellezza di questa meravigliosa pianta.
È possibile prolungare la fioritura del glicine, basta compiere le mosse giuste per godere a lungo della bellezza di questa meravigliosa pianta. Il glicine è una delle piante più belle e profumate in assoluto. Una pianta che produce fiori a grappolo che emanano un profumo intenso. Inoltre, il violaceo colore candido è semplicemente sbalorditivo.
Grazie al glicine possiamo colorare e profumare interi giardini, pergolati e portici, dall’inizio della primavera fino all’estate. Una pianta decorativa da ammirare, che fa compagnia quando siamo all’aria aperta e sfruttiamo gli spazi esterni della casa. Purtroppo, però, ha fioritura breve, e allora non resta che prolungarne la fioritura per tutta l’estate. Vediamo come fare.
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Le mosse da compiere per una buona fioritura del glicine
Il glicine è una pianta che ama la luce, perciò, per prima cosa, occorre esporla al sole. Specialmente se coltivato in vaso, quando ancora è piccolino. Il sole diretto, anche se non deve essere troppo cocente, è un toccasana per la pianta, specie quando è giovane e deve crescere vigorosa. Per avere buone fioriture, occorre tanta energia luminosa. In questo modo, i fiori brilleranno e diffonderanno un profumo più intenso.
Meglio se posizioniamo la pianta esposta a sud, in modo tale che possa assorbire tutta la luminosità necessaria durane il giorno. Di varietà di glicine ne esistono diverse, quella americana o giapponese, rispetto ad esempio a quella cinese, resiste meglio alla luce diretta. Inoltre, anche il terriccio vuole la sua parte. Bisogna usare sempre buoni fertilizzanti, nello specifico, il glicine ha bisogno di tanto fosforo.
In questo modo avrà una fioritura rigogliosa. Il fosforo bilancia l’azoto. Se prevale l’azoto nel terreno, la pianta avrà minore fioritura e anche per breve tempo. Perciò il fosforo è importante per equilibrare il tutto e mantenere a lungo la fioritura. Un fertilizzante a base di fosforo deve essere somministrato già da marzo, alla fine dell’inverno, e poi essere applicato una volta al mese.
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Se si usa un fertilizzante liquido, è opportuno diluirlo per bene in acqua. Anche la potatura è essenziale per la sopravvivenza della pianta. Effettuata a febbraio, la potatura prevede l’eliminazione di rametti secchi che intralciano la nascita di nuovi germogli. In poche mosse e con poche accortezze, avremo una fioritura lunga e abbondante, per una primavera-estate profumata e incantevole.
