Plank per quanti minuti al giorno? Le indicazioni per rassodare i muscoli

Plank per quanti minuti al giorno, i consigli da seguire per stare bene e per diventare via via più rodati, con il nostro corpo via via sempre più tonico.

Plank per quanti minuti al giorno
Plank per quanti minuti al giorno (Pixabay)

Il plank per quanti minuti al giorno andrebbe fatto? Va fatta anzitutto una premessa: questo è un esercizio che viene messo in pratica per sviluppare i muscoli addominali e migliorare la postura. Si tratta di un tipo di esercizio statico, che quindi non comporta movimenti degli arti.

La posizione base è quella del front plank, che coincide con la classica posizione delle flessioni. Questo sforzo calcolato apporta molti benefici al corpo umano: vediamo il plank per quanti minuti al giorno andrebbe fatto per vedere risultati concreti dopo poche settimane sui muscoli addominali retti, obliqui esterni e traversi.

Senza considerare anche gli altrettanti evidenti benefici sui gluei. Grazie al plank diventeranno sodi. Dunque, il plank per quanti minuti al giorno andrebbe fatto? Le indicazioni degli esperti sono tutte convergenti in tal senso. E sono rivolte specialmente a chi si cimenta con questo esercizio per la prima volta.

Plank per quanti minuti al giorno, le indicazioni

Un esercizio di plank laterale
Un esercizio di plank laterale (Pixabay)

Per chi tra noi è alle prime armi è sufficiente un solo minuto al giorno. Poi dopo un mese o due si può aumentare gradualmente il minutaggio, e salire via via a cinque attimi con cadenza quotidiana. E poi fino anche a dieci o quindici.

Daremo al corpo modo per abituarsi e per meglio sopportare lo sforzo compiuto. Avvertire un pò di dolore è normale, in quanto faremo lavorare il fisico mettendo in azione l’acido lattico. Ma è solo questione di abitudine, come detto. Man mano che i giorni trascorreranno, la muscolatura diventerà più resistente e ci sarà una minore pressione sulla colonna vertebrale.

Tra l’altro il plank è molto utile anche per stimolare il metabolismo. Così come tutto questo farà bene non solo ai muscoli del ventre e delle gambe posteriori, ma anche a tutti gli arti in generale. Inoltre un altro indubbio beneficio riguarderà l’umore. Infatti il plank contribuisce a distendere la superficie muscolare del corpo, cosa che contribuisce ad allentare la tipica tensione che conduce all’ansia.

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Altre modalità di plank e gli errori frequenti da evitare

Ci sono diverse modalità di svolgere il plank. Oltre alla classica posizione da flessioni, possiamo anche stare con tutti gli avambracci poggiati a terra per farci da leva. Vanno tenuti piegati ad angolo retto in questo caso.

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Oppure, una volta che ci saremo specializzati a livello di postura e di fronteggiamento dello sforzo, potremo provare con il plank laterale. Si svolge stando sollevati solamente su una mano dopo esserci disposti di fianco, come è visibile nella seconda foto dell’articolo, con l’altro braccio disteso verso l’alto.

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Attenzione a non compiere errori frequenti in questa serie di esercizi da svolgere a casa, come il tenere il bacino troppo basso o troppo alto. Serve mantenere sempre una posizione perfettamente eretta.

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