Questo vizio è tipico degli intelligenti: lo dimostrano degli studi statistici

Questo vizio è tipico degli intelligenti: lo dimostrano degli studi statistici che hanno raccolto dei dati a campione

Vizio intelligenza
Scacchi (Pixabay)

Essere intelligenti è forse una delle qualità più ambite. Oggi, soprattutto grazie alla passerella del sè che sono diventati i social, molti si danno un’aria intelletualoide che però poco ha che fare con l’intelligenza stessa. Mostrare d’essere, ricordiamocelo, non è ancora essere.

Per essere intelligenti, ahimé, non basta l’apparenza e le persone con un alto quoziente intellettivo sono al giorno d’oggi sempre meno: immersi in una società veloce che premia il pensiero altrettanto fast e poco elaborato, che non ha biosgno di prove intellettive particolari, l’intelligenza lentamente declina. Sarà pur vero che l’intelligenza è sicuramente una qualità innata, ma ciò non toglie che debba anche essere allenata. Non lo dice darwin che una qualità non allenata finisce col perdersi?

Tuttavia, se ancora un’immagine ci rimane delle persone estremamente intelligenti questa è unimmagine che a quanto pare poco ha da dividere col reale. Deponiamo l’immagine dell’intellettualino, perché se c’è un vizio indicativo di intelligenza è proprio questo.

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Questo vizio è tipico degli intelligenti, ecco perché

Cervello
Cervello (Pixabay)

Una ricerca statistica ci ha fortemente sorpreso. Raccogliendo dei dati sulle abitudini degli individui con un Q.I. più alto sarebbe risultato  che questi siano più avvezzi al consumo di alcool e sostanze stupefacenti. La spiegazione che gli psicologi hanno tentato di dare è la seguente: un individuo più intelligente sarebbe maggiormente sensibile e di conseguenza cercherebbe una via di fuga più di frequente delle altre persone, come fosse una sorta di pausa.

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Il ragionamento però non sembra funzionare. Non solo l’importanza del q.i non è riconosciuta universalmente, ma nell’esperimento si confonde l’intelligenza emtovia\ empatica, con altri tipi di mente, che non per forza sono correlate al sentire di più il mondo circostante. Inoltre il Q.I ormai da molti non viene neanche più ritenuto un indicatore efficace, in quanto banalizza la capacità intellettiva, riducendola ad una serie di esercizi.

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