Ci siamo sempre chiesti qual è la giusta temperatura per bere il caffè. Meglio berlo caldo, tiepido o freddo? La risposta tanto attesa arriva da uno studio.
C’è chi preferisce gustare il caffè bollente e chi invece vuole farlo raffreddare prima di concedersi la sua pausa quotidiana. Questo dipende dai gusti di ciascuno di noi, ma anche dal margine di sopportazione del calore che abbiamo.
Quante volte abbiamo infatti invocato santi e madonne perché in preda al desiderio di gustare la nostra amata bevanda non abbiamo soffiato sopra prima di consumarla?
Ma indipendentemente da ciò che prediligiamo, qual è la temperatura giusta per bere il caffè in termini di benessere? Scopriamolo insieme.
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Sono stati fatti diversi studi e numerose discussioni hanno messo in luce il dubbio su quale fosse la temperatura migliore per bere il caffè e finalmente la ricerca realizzata dai chimici delle università di Philadelphia ci ha fornito una risposta. Innanzitutto è bene dire che per preparare il caffè caldo occorre poco tempo, a differenza del caffè freddo che invece necessita di un tempo più lungo che può variare dalle 3 alle 24 ore utilizzando l’acqua a temperatura ambiente.
Detto ciò, è stato dimostrato che il caffè caldo è migliore per gli alti livelli di antiossidanti, oltre al fatto che è in grado di contenere acidi titolabili totali, ossia quegli acidi che contribuiscono a pompare l’ossigeno per tutto il corpo e che vengono a mancare durante il lungo processo di preparazione del caffè a freddo.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che l’idea secondo cui il caffè freddo sia meno acido di quello caldo non sussiste dal punto di vista scientifico. Dunque, tendendo in considerazione la conclusione a cui sono giunti i ricercatori, spetta a te decidere se bere il caffè freddo o caldo, ma sappi che da un punto di vista scientifico berlo caldo è sicuramente la scelta migliore per la salute.
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In qualsiasi caso, non esagerare e attieniti tra le 2 e le 5 tazzine al giorno. Un consumo eccessivo può infatti portare a conseguenze negative quali ad esempio problemi gastrici, insonnia e complicazioni cardiovascolari.