L’alimentazione ha un ruolo molto importante e alcuni alimenti in particolare fanno addirittura da antibiotici naturali. Ecco quali.
Combattere le malattie infettive dall’intestino sfruttando i componenti degli alimenti sta diventando sempre più possibile grazie ad una migliore comprensione dei microrganismi. Più di dieci anni fa, il National Institutes of Health (NIH) statunitense ha deciso di investire nel far uscire dall’anonimato i trilioni di microrganismi e batteri che colonizzano il nostro corpo. Il Progetto Microbioma Umano, ha prodotto i primi risultati e ha già rivelato la particolare importanza del microbiota intestinale.
Da allora, la ricerca non ha smesso di trovare malattie umane in cui i batteri intestinali sono coinvolti, dall’obesità ai problemi cardiovascolari, ai disturbi neurologici e persino al cancro. Queste relazioni giustificano i detti popolari che legano il benessere al cibo e che la scienza conferma. Più recentemente, un team dell’Università di San Diego (California), ha trovato un nuovo modo di usare il cibo come medicina, grazie alle sue proprietà di controllare i microrganismi dannosi e di incoraggiare la crescita dei batteri benefici.
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Gli alimenti che fanno da antibiotici naturali
I ricercatori hanno scoperto che alcuni alimenti hanno un effetto antimicrobico perché innescano la produzione di batteriofagi, ovvero virus che infettano e si moltiplicano all’interno dei batteri stessi. Tra gli alimenti con proprietà antibiotiche vi sono:
- Miele
- Liquirizia
- Stevia
- Aspartame
- Spezie
- Origano
- Cannella
- Chiodi di garofano
- Uva ursi
- Estratto di neem.
È possibile quindi agire sui microrganismi intestinali modificando gli alimenti che si ingeriscono e influenzando la diversità microbica che, a sua volta, influenza la salute e lo sfociare delle malattie.
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Molte cose possono influenzare la salute del microbiota intestinale, età farmaci e esercizio fisico, quindi aiutarlo attraverso l’alimentazione piuttosto che prendere farmaci è molto utile all’organismo. La dieta può modificare il microbiota a lungo termine. Data inoltre la varietà di malattie in cui il microbiota è implicato, gli scienziati insistono sul fatto che, con un’attenta analisi e pianificazione, gli alimenti potrebbero essere utilizzati come farmaci per correggere gli squilibri.