Tik Tok, il famoso social network, ha colpito di nuovo con una vergognosa challenge da far accapponare la pelle. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Challenge è un termine inglese che significa “gara”, “competizione”. Ma in questi casi non si tratta di una gara sportiva, anzi, a volte di sportivo c’è ben poco.
Su Tik Tok, il social network cinese lanciato nel 2016 e che ha subito spopolato grazie al suo mix vincente di movimento, testo e suono, le challenge sono delle “sfide” che di solito consistono in danze coreografiche lanciate da alcuni utenti che si distinguono per il loro alto numero di follower.
Ma ultimamente si stanno diffondendo sempre più challenge che non hanno nulla a che vedere con la danza e che fanno letteralmente accapponare la pelle. Come quest’ultima, che è davvero vergognosa perché mette insieme misoginia, bullismo e body shaming allo stato puro.
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Boiler summer cup: così si chiama l’ultima vergognosa challenge di Tik Tok
Non è la prima volta che una challenge di Tik Tok suscita sdegno e sbigottimento. Negli ultimi anni abbiamo infatti visto sfide pericolose, come ad esempio la Planking challenge, che consisteva nello sdraiarsi sull’asfalto mentre transitavano le automobili, o la Balconing challenge, che sfidava i partecipanti a buttarsi da un balcone cercando di finire in piscina.
Insomma, questo social ha fatto spesso parlare di sé per le sue sfide senza senso e l’ultima che è sbarcata sulla terza piattaforma più utilizzata al mondo dopo Instagram e Facebook si chiama Boiler summer cup. In sostanza fingi di corteggiare una ragazza con qualche chilo in più, magari in spiaggia o in discoteca, riprendi un video mentre balli insieme a lei (nella maggior parte dei casi a sua insaputa) e poi lo pubblichi sul social (ovviamente senza il suo consenso) etichettandola come “boiler”.
Questo “scaldabagno” di ragazza ti farebbe vincere una sfida che si misura in punti: più la ragazza che adeschi è grassa e più punti ottieni. Una vittoria che, piuttosto che far vincere un premio, porta sempre più i giovani verso comportamenti sociali sbagliati e da evitare, quali ad esempio il bullismo o il body shaming, ossia giudicare e screditare una persona solamente per il suo aspetto fisico.
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A quanto pare questa challenge dovrebbe cominciare a giugno ma c’è chi l’ha già messa in atto mostrando in rete commenti raccapriccianti. Una challenge che non solo viola la privacy ma porta a galla discriminazioni che pensavamo di esserci lasciati alle spalle.
