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Servizio clienti, come aggirare la voce automatica e parlare con un umano

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Quando entriamo in contatto con un servizio clienti spesso che un computer a parlarci. Come fare per liberarcene il prima possibile.

Un uomo arrabbiato al telefono (Freepik)

Servizio clienti, uno strumento dai due volti. Utile in molti casi, dal momento che ci permette di potere risolvere eventuali problematiche che riguardano un servizio od un bene che ci riguarda. Ma anche un fastidio perché se ci rivolgiamo ad esso vuol dire per l’appunto che c’è qualcosa che non va e che deve essere sistemato.

Come se non bastasse, da qualche anno ormai diverse grosse aziende hanno deciso di servirsi di operatori che si trovano in altre nazioni. Cosa che a volte può dare adito a delle incomprensioni e a delle difficoltà comunicative. Però il trend più recente vede il servizio clienti di questo o quel grande nome avvalersi di una voce robotica.

Altra grande fonte di arrabbiature per chi spera, tante volte, di servirsi del servizio clienti per cercare di risolvere questo o quel disguido. Bisogna scandire per bene le parole alle domande da parte del sistema custom a cui ci rivolgiamo. E pure può non bastare e far si che la voce robotica ci richieda di formulare ancora la nostra richiesta.

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Servizio clienti, come evitare la voce automatizzata

Una ragazza con fare perplesso al telefono (Freepik)

Evitiamo di arrabbiarci e chiediamo in maniera chiara di poter parlare con una persona. Facciamo proprio questa richiesta: “Fammi parlare con un operatore umano”. Di solito ci viene chiesto di confermare questa scelta ed anche di premere un tasto specifico sulla tastiera del telefono.

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Per sbarazzarci il prima possibile della voce automatizzata ed interfacciarci finalmente con un individuo in carne ed ossa del servizio clienti, possiamo anche provare a restare in silenzio quando il robot ci parla. E premere il tasto dello zero, oppure la combinazione cancelletto e poi zero (#0).

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Può essere di aiuto, per eludere la voce computerizzata, anche chiamare in un orario dove è più probabile che ci sia un numero minore di chiamate da gestire. Dopo le ore 18:00 può essere il periodo ottimale. Ancora, aiutano anche delle parole casuali: dopo un paio di richieste dal robot di riformulare la domanda, potrebbero aumentare le possibilità di essere messi in contatto con una persona.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.