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L’ora precisa per annaffiare i pomodori, il segreto della loro bontà

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Secondo l’antica saggezza contadina, per ottenere pomodori succosi e buoni, c’è un’ora precisa per annaffiarli. Quale?

Giovane piantina di pomodoro (Pixabay)

Secondo l’antica saggezza contadina, per ottenere pomodori succosi e buoni, c’è un’ora precisa per annaffiarli. Quale? In tanti coltivano i pomodori, chi non ha una serra o un orto sotto casa, lo fa in terrazzo, piantando le piantine nei vasi. Coltivare i pomodori è semplice e non richiede chissà quali conoscenze, occorre soltanto fare attenzione ad alcune accortezze.

Una tra queste è l’irrigazione. In particolare, a cominciare proprio dal mese di maggio, bisogna fare attenzione all’acqua. Non solo la corretta quantità di acqua, ma anche all’ora in cui si annaffia. Le giovani piantine di pomodoro iniziano a svilupparsi proprio in questo mese. Se le coltiviamo nella maniera giusta, queste, in autunno, ci ricompenseranno con tanti ottimi frutti.

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Il segreto per dei pomodori buoni e succosi: annaffiare all’ora precisa

Coltivare piantine pomodori (Pixabay)

Tra maggio e giugno il periodo è delicato. Le piantine di pomodoro sono ancora molto giovani e deboli. Per prima cosa, devono essere protette dagli attacchi parassitari e dei virus fungini. Inoltre, c’è un altro nemico del pomodoro, il caldo. In estate la situazione si fa delicata, sebbene le piantine amino il caldo e il sole, bisogna proteggerle dai picchi di calore.

I raggi del sole, infatti, potrebbe bruciarle e ingiallirle. E allora, come agire? Per prima cosa, bisogna mettere all’ombra le piantine, soprattutto nelle ore più calde dell’estate. Inoltre, bisogna irrigare regolarmente, ma senza bagnare foglie e frutti. L’acqua deve essere versata lentamente, mai tutta di getto, meglio scegliere l’irrigazione a goccia, se lo facciamo col tubo.

Ogni giorno bisogna annaffiare senza esagerare, evitando quindi i ristagni idrici, e aumentare un poco le quantità di acqua mano a mano che i frutti maturano. Questi sono semplici consigli per crescere in salute le piantine di pomodori, ma c’è un elemento da tener presente. Lo sanno in pochi, e spesso è bene ricorrere alla tradizione contadina. L’ora in cui irrigare è fondamentale. Quando farlo? Al mattino presto. Come mai?

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Perché al mattino, le piante sono asciutte e rinfrescate dalla notte, inoltre, dissetando la pianta al mattino presto, questa è più protetta da scottature e da colpi di calore. Infine, irrigando a quest’ora, l’acqua ha una temperatura gradevole, non troppo fresca, come nella sera, né troppo calda, come nel pomeriggio. Insomma, se si rispetta questa regola, ci si assicura scorte di pomodori buonissimi e succosi. Irrigare di prima mattina è sicuramente un’abitudine vincente e salutare per le piante.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.