Nuove disposizioni arrivano dal Ministero della Salute, il quale ha aggiornato le linee guida per prevenire un ictus. Ecco quali sono.
In Italia, la seconda causa di morte più diffusa è dovuta a malattie cerebrovascolari. Nel 2018 si sono verificati oltre 50.000 decessi a causa di queste patologie. Queste colpiscono il sistema nervoso centrale e sono provocate da alterazioni della circolazione sanguigna. Più frequentemente, sono una conseguenza dell’irrigidimento delle arterie (aterosclerosi), le quali rendono difficili il passaggio del sangue al cervello causando di conseguenza ischemie. I disturbi più diffusi sono l’ictus e il TIA (attacco ischemico transitorio).
Prevenire questo tipo di disturbo è quindi molto importante, per questo il Ministero della Salute ha aggiornato, tramite la sua piattaforma, le informazioni riguardo ictus e TIA. Esso infatti ha introdotto nuove linee guida che servono a prevenire e a sapere cosa fare in caso si notano sintomi preoccupanti.
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L’ictus è una patologia cerebrovascolare che avviene in seguito alla chiusura (dovuta ad un trombo o ad un embolo) o alla lacerazione di un vaso sanguigno nel cervello. Con l’ictus giocano un ruolo importanti diversi fattori:
I sintomi di questo disturbo variano a seconda dell’area cerebrale colpita. Solitamente, prima dell’evento, si manifesta un forte ed insolito mal di testa, seguito da difficoltà motoria, perdita del linguaggio e annebbiamento della vista. In casi più gravi si può cadere anche in coma.
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L’attacco ischemico transitorio, può essere definito come una forma di ictus. Difatti i fattori di rischio sono i medesimi. Tuttavia questo fenomeno si risolve in maniera spontanea e in breve tempo. I sintomi includono:
Il Ministero della Salute, nelle nuove linee guida pone l’attenzione sul prevenire questo tipo di malattia. Infatti consiglia di: non fumare, tenere una dieta sana e bilanciata, non bere più di 3 tazzine di caffè al giorno e praticare attività fisica.