Toxoplasmosi, 1 persona su 3 è infetta: i risultati delle ultime ricerche

Sembra che molte persone siano affette da toxoplasmosi e non lo sanno, ma ecco i risultati delle recenti ricerche.

batterio
Toxoplasmosi (Pinterest, factrepublic.com)

La toxoplasmosi è una malattia causata da un parassita che causa un’infezione al nostro organismo. Questo parassita si chiama toxoplasma gondii e può arrivare dalle feci dei gatti, da prodotti contaminati, dalla carne cruda di maiale e di pecora.

Sicuramente avrete sentito parlare di questa malattia in riferimento alla gravidanza. Infatti, se una donna è incinta questa malattia diventa molto pericolosa per il feto. È in grado di causare aborti e problemi nello sviluppo mentale. Questo parassita colpisce chi ha un sistema immunitario debole per diverse ragioni. In genere, in presenza di un sistema forte, un uomo o una donna possono anche essere in grado di arginare ed evitare il problema.

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Ad ogni modo, una recente ricerca ha evidenziato come la percentuale di persone infette sia molto più grande di quella che si è sempre considerata. Molte persone possono avere questa malattia e non saperlo. Ma vediamo qui di seguito tutti i dettagli.

Toxoplasmosi, 1 su 3 ce l’ha: i dettagli delle ricerche

analisi in laboratorio
Analisi in laboratorio (Pexels)

Prima di esaminare la recente ricerca che ha stupito gli esperti, passiamo ad indicare quali possono essere i sintomi della toxoplasmosi:

  • dolori muscolari
  • mal di testa
  • febbre
  • stanchezza
  • gonfiore dei linfonodi
  • mal di gola

Tuttavia, nella maggior parte dei casi questa condizione è asintomatica. Ecco perché può essere che una persona non si accorga di avere qualcosa che non va. Un recente studio svolto in Australia ha determinato che il 66% della popolazione è infetta e si tratta principalmente di toxoplasmosi oculare. Gli esperti per svolgere questo studio hanno esaminato la retina di oltre 5mila neonati.

L’ambito è quello del Busselton Healthy Aging Study e questi bambini sono nati tra il 1946 e il 1964. Dallo screening delle fotografie scattate alla retina alla ricerca di patologie oculari è emerso che 1 persona su 150 è affetta da toxoplasmosi. Per diagnosticarla basta osservare le pupille dilatate e la lesione della retina sarà evidente. Infatti, il parassita attiva le cellule retiniche per produrre proteine.

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In genere, se le lesioni sono lievi, il sistema immunitario può pensare da solo a tenere sotto controllo l’infezione. Altrimenti i medici somministreranno una serie di antiparassitari e antibiotici. In Australia, effettivamente, c’è l’usanza a mangiare carne rossa al sangue e ci sono tantissimi gatti selvatici che possono contaminare i prodotti dei terreni.

Come prevenire la toxoplasmosi

La carne deve essere cotta in modo da uccidere il parassita. Meglio evitare la carne cruda, ma anche i vegetali che possono essere a rischio contaminazione. Se bolliti non ci saranno problemi. È importante evitare il latte crudo, cercare di pulire sempre gli utensili da cucina che sono entrati in contatto con vegetali o con carne cruda.

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Il pericolo maggiore arriva dai gatti domestici che possono mangiare animali all’esterno. Non bisogna entrare in contatto con le loro feci, pulirsi sempre le mani dopo averli toccati, dopo aver pulito la loro lettiera. Questa deve essere lavata con guanti e mascherina e con acqua bollente. Inoltre, è pericoloso che il gatto possa salire sul tavolo della cucina.

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