L’alimentazione può aiutarci a contrastare i danni causati dal fumo di sigaretta? La risposta è sì: ecco quali cibi mangiare.
I possibili rischi corsi dai fumatori sono numerosi e ben noti. L’alimentazione, però, può venire in nostro soccorso anche in questo caso: infatti, ci sono una serie di preziosi micronutrienti particolarmente indicati per contrastare gli effetti nocivi del fumo di sigaretta. Scopriamo di quali si tratta e all’interno di quali cibi trovarli.
L’alimentazione per combattere gli effetti nocivi del fumo sigaretta
Prima di scoprire quali alimenti possono costituire degli ottimi alleati per ridurre i rischi associati al fumo, è bene chiarire che non esistono farmaci, integratori o cibi in grado di azzerare completamente i danni provocati da questa pessima abitudine.
L’ideale, quindi, sarebbe smettere di fumare. Rinunciare a quella che è a tutti gli effetti una dipendenza, però, può non essere semplice. Nel frattempo, possiamo ricorrere ad alcuni nutrienti in grado di contrastare i numerosi danni associati al fumo di sigaretta.
Le sostanze tossiche generate dalla combustione di una sigaretta sono diverse:
- Nicotina;
- Catrame;
- Monossido di carbonio;
- Acetone;
- Metilammina;
- Cianuro di idrogeno.
In realtà, la lista è molto più lunga: basti pensare, infatti, che in ogni sigaretta sono contenute ben 400 componenti tossiche, di cui 40 cancerogene.
Oltre ai pericoli che tutti conosciamo, il fumo di sigaretta ci espone anche a una serie di rischi meno noti, tra cui:
- Irritazione di occhi, mucose e vie respiratorie;
- Anemia;
- Danni genetici;
- Danni alle ossa;
- Danni al sistema nervoso e digestivo;
- Danni ai reni.
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L’importanza della vitamina D
I fumatori dovrebbero assimilare la vitamina D, che grazie alla sua azione antinfiammatoria e antiossidante è in grado di rallentare, ma non bloccare, l’insorgenza di malattie a carico dell’apparato respiratorio.
Sfortunatamente, l’alimentazione non basta per assumere una quantità di vitamina D soddisfacente: i cibi, infatti, ne contengono poche tracce, insufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero.
Per questo, il miglior consiglio è di esporsi al sole, poiché i raggi solari stimolano la produzione di questo micronutriente da parte del nostro organismo.
Inoltre, sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico per verificare i livelli di vitamina D, al fine di individuare eventuali carenze, da compensare mediante l’assunzione di un apposito integratore alimentare.
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Fumo e vitamina C
Nell’alimentazione adatta a contrastare gli effetti nocivi del fumo di sigaretta non dovrebbero mancare cibi contenenti vitamina C.
Questa sostanza, infatti, viene consumata in maggiori quantità dai fumatori, e necessita di essere reintrodotta con maggior frequenza. Basti pensare che ogni sigaretta consuma ben 20-30 mg di vitamina C nell’organismo.
La ragione? Il corpo utilizza questo micronutriente per combattere i danni causati da una sostanza particolarmente pericolosa per la nostra salute, nota come acetaldeide. Infatti, Si tratta di un composto potenzialmente cancerogeno.
Poiché il nostro organismo non è in grado di produrre da sé la vitamina C, né di immagazzinarla facendone scorta, è fondamentale consumare abitualmente gli alimenti che la contengono.
Quali sono i cibi che rappresentano la principale fonte di questa sostanza benefica?
- Agrumi, di cui in primis arance e limoni;
- Kiwi;
- Fragole;
- Cavoli;
- Peperoni;
- Rucola.
La vitamina C risulta particolarmente importante per i fumatori anche perché contrasta le infezioni e le infiammazioni a carico delle vie aeree. Non occorre dimenticare, infatti, che un organismo infiammato ha un maggiore rischio di sviluppare tumori e patologie a carico del sistema cardiovascolare.