I consigli su come innaffiare le piante grasse. Le cure da destinare a questi peculiari vegetali sono diverse rispetto alle piante consuete.
Come innaffiare le piante grasse? Si tratta di particolari vegetali che possiamo avere in casa tutto l’anno e che abbiamo modo di acquistare in qualsiasi vivaio come anche al supermercato. Dove viene venduto in vasetti di piccole dimensioni.
Ce ne sono di varie specie, tutte differenti tra loro per dimensioni, colore ed altre caratteristiche, come la presenza delle classiche spine. I vantaggi nel comprare queste piantine stanno nel non dovere dare loro delle cure particolari. Una scelta che va incontro alla mancanza di tempo od anche di esperienza da dedicare al come innaffiare le piante grasse, ogni quanto e ad altri accorgimenti che è necessario conoscere.
Oltre a come innaffiare le piante grasse è utile conoscere anche altre situazioni vantaggiose, come ad esempio i consigli utili da mettere in pratica per farle moltiplicare. Le piante grasse richiedono molta luce solare, quindi deve esserci una costante esposizione all’esterno. La cosa però non vale in una circostanza ben specifica.
Potrebbe interessarti anche: Perché il basilico secca? I motivi e come porre rimedio
Come innaffiare le piante grasse, la frequenza e le quantità ideale di acqua
Infatti se le nostre piante grasse erano state abituate agli ambienti domestici, vanno esposte direttamente al sole in maniera graduale. Quindi si consiglia di tenerle fuori dapprima all’ombra, per i primi giorni. E quanta acqua devono ricevere? E con quale frequenza?
Potrebbe interessarti anche: Acquaponica, il metodo ecofriendly che unisce coltura ed allevamento
Servono delle piccole dosi. Va bagnato sempre e solo il terreno e mai la pianta. E sempre e solo quando il terreno risulta essere asciutto. Come in tutte le situazioni poi è necessario effettuare il rinvaso in un contenitore più grande (anche di poco, n.d.r.) e che meglio saprà accogliere le radici della nostra pianta grassa. Non inganni il fatto che la crescita delle piante grasse procede con maggiore lentezza rispetto alle altre che abbiamo in casa.
Potrebbe interessarti anche: Come coltivare le piante di pomodori, risultati top con questo ingrediente
Si consiglia di scegliere un vaso in terracotta, che funziona sempre generalmente meglio di quelli in plastica od in altri materiali simili. L’assorbimento dell’umidità in questo caso è migliore e garantisce che le radici non vadano incontro al rischio di marcire. Infine, che tipo di terriccio serve? Va bene uno universale, meglio se con lapilli o con la perlite.