Agevolazioni per diabetici, quali sono e come fare per averle

Un breve excursus su quelle che sono le agevolazioni per diabetici ed alle quali chi è colpito da questa patologia può avere accesso.

Una macchina per la misurazione del diabete
Una macchina per la misurazione del diabete (Pixabay)

Agevolazioni per diabetici, quali sono? Chi è affetto da costante glicemia alta può sfruttare alcuni vantaggi previsti dallo Stato. Si tratta di alcuni milioni di persone ad oggi, circa tre e mezzo. Il problema è che in molti di questi individui non ne sono a conoscenza. Così come un altro milione non sa a sua volta di essere colpito da questa patologia.

Le agevolazioni per diabetici esistono in quanto tale malattia è ritenuta invalidante. Nei casi peggiori può condurre anche alla morte. Per chi certifica di essere colpito da diabete mellito sia di tipo uno che di tipo due, con delle complicanze micro o macroangiopatiche e con conseguenze di medio livello dal punto di vista clinico, la invalidità riconosciuta dall’INPS oscilla tra il 41% ed il 50%.

C’è poi il diabete mellito di tipo mellito con dipendenza da insulina, iperlipidemia o crisi continue legate all’ipoglicemia e che costringe i soggetti colpiti a dovere sottostare ad una specifica terapia. In queste situazioni l’invalidità riconosciuta va dal 51% al 60%. E poi c’è una invalidità che va dal 91% fino al 100% se sussistono maculopatia, emorragie vitreali, arterie ostruite ed altri disturbi agli occhi.

Agevolazioni per diabetici, come fare per averle

Misurazione del diabete
Misurazione del diabete (Pixabay)

INPS ed INAIL riconoscono le agevolazioni per diabetici impiegati nel mondo del lavoro a partire da una percentuale del 46%. La disabilità riconosciuta tra 91% e 100% invece frutta un assegno nel caso in cui il soggetto interessato abbia almeno cinque anni di contributi versati e tre di questi nell’ultimo quinquennio.

Già a partire dal 41% però sono previsti dei permessi retribuiti per tre volte al mese o per ore. Spettano non solo ai lavoratori dipendenti disabili in gravi situazioni ma anche a genitori (pure adottivi, n.d.r.), e parenti inclusi fino al secondo grado di familiarità.

Inoltre i malati di diabete possono avanzare istanza per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Occorre rivolgersi alla propria Asl di riferimento dopo avere effettuato una visita in una qualsiasi struttura riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale. Dalla Asl si avrà un certificato da presentare infine al proprio medico di base.

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C’è anche la possibilità di avere detrazioni fiscali

L’invalidità va certificata dal medico di base che comunica la cosa all’INPS. In caso di riscontro negativo, si avranno a disposizione sei mesi di tempo per inoltrare ricorso. Inoltre chi soffre di diabete può anche accedere alla pensione anticipata, se ha un grado di inabilità di almeno l’80% e se dimostra di avere almeno 20 anni di contributi e 60 anni e 7 mesi di età per gli uomini e 55 anni e 7 mesi di età per le donne.

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Con una invalidità del 74% invece le agevolazioni per diabetici presentano una maggiorazione di due mesi di contributi figurativi aggiuntivi ogni anno. Con cinque anni di anzianità assicurativa e tre anni di contributi versati nell’ultimo quinquennio, in condizioni di invalidità totale al 100% si può ottenere la pensione di inabilità.

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Infatti si presuppone che un individuo in uno stato simile non possa compiere alcun lavoro. Inoltre, con il sussistere di qualsiasi invalidità è possibile anche usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese mediche effettuate.

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