Fino a 30 pesticidi tossici nelle nespole e non solo, le analisi lo confermano

Nel cibo che arriva sulle tavole in questo periodo sono stati riscontrati numerosi pesticidi tossici per la salute, non solo nespole.

produzione nespole Spagna
Albero di nespole (Pixabay)

Nel cibo che arriva sulle tavole in questo periodo sono stati riscontrati numerosi pesticidi tossici per la salute, non solo nespole. Nonostante la grande attenzione che si fa in Europa al commercio alimentare, non tutto va come deve andare. Capita, come in questo caso, di consumare frutta nociva e di non riuscire a bloccarne la diffusione.

In questo caso, però, occorre chiarire che non si tratta dell’Italia, ma della Spagna. È di poco tempo fa, infatti, la notizia di ritrovamenti di pesticidi tossici sulle nespole esposte nei supermercati iberici. Fino a trenta, tutti dannosi per la salute dell’uomo e per l’ambiente. Come è possibile tutto questo?

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Le analisi confermano la tossicità dei pesticidi sulle nespole

pesticidi frutta
Nespole mature (Pixabay)

Fortunatamente, sul nostro territorio non si registrano casi simili, o comunque non sono di grande rilevanza. L’Italia è attenta a non infrangere i limiti imposti dalle leggi. Nel 2020, le analisi in laboratorio ha scoperto poco più dell’1% di prodotti alimentari italiani fuori norma. Una percentuale decisamente bassa rispetto al campione esaminato. Significa che possiamo stare tranquilli su ciò che portiamo in tavola.

Anche se il report di Legambiente sui pesticidi ha rilevato una percentuale decisamente più elevata sui residui di pesticidi. E in Spagna? La situazione, qui, è ben peggiore. Stanno ai rilevamenti in laboratorio, più del 40% della frutta e della verdura risulta contaminata. Di questa percentuale, una buona quantità è addirittura tossica sia per la salute che per l’ambiente.

Il problema è che le nespole incriminate, nocive per la salute, sono esportate anche in Italia. I pesticidi utilizzati in Spagna possono alterare l’equilibrio ormonale di tutti gli esseri viventi. Non solo nespole, ma anche fragole, tutti quanti non approvati dalla UE. Secondo Eurostat, proprio la Spagna è tra i Paesi più vitali nel campo dei pesticidi e la sua produzione di frutta e verdura è esportata in tutta Europa.

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La cosa grave è che, nonostante i divieti imposti dalla Comunità Europea e le leggi sul mercato agricolo, i risultati sono sempre gli stessi. Nel corso degli anni, infatti, le percentuali di prodotti contaminati è rimasta invariata. Praticamente, non si sta facendo nulla per evitare pesticidi e prodotti nocivi su frutta e verdura. Insomma, i dati ufficiali proveniente dalla Spagna non sono certo rassicuranti.

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