I giochi di società erano un must tra i passatempi da fare in gruppo, uso il passato perché ora si usano sempre meno e questo è davvero un peccato perché oltre a farci svagare possono fare molto di più.
Quanto ci divertivamo a giocare a Monopoly o a Risiko? Quei giochi in cui sapevi quando iniziavi ma non avevi idea di quando avresti finito (sempre se riuscivi ad arrivare alla fine).
Giochi da fare in gruppo, magari durante le giornate di pioggia, che ci facevano divertire un mondo. Perché un tempo bastava davvero poco per intrattenerci in modo piacevole. Oggi invece invece abbiamo tutto ma poche idee.
Anzi, ci viene il panico quando ritroviamo ad avere un po’ di tempo libero. Allora forse è giunto il momento di riprendere i vecchi giochi di società che hai in cantina e di ricominciare a giocare, soprattutto per questi motivi.
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Perché i giochi di società fanno bene?
I giochi di società hanno origini antiche, basti pensare che già nel 4000 a.c si giocava a dadi. Nel 570 d.c comparvero invece i primi scacchi, mentre l’intramontabile Gioco dell’Oca fece la sua comparsa 1580. Questo per dire che giocare era fondamentale all’epoca, un po’ meno invece lo è oggi.
Intrattenuti come siamo dai dispositivi elettronici in grado di offrirci qualsiasi tipologia di gioco, abbiamo dimenticato che cosa vuol dire giocare “dal vivo” di fronte a persone in carne e ossa. Che gusto c’è giocare online con persone che nemmeno conosciamo e che si trovano dall’altra parte del mondo? Per qualcuno sarà anche piacevole ma non si può di dire che è lo stesso.
Anche perché la scienza ha dimostrato che i giochi di società sono in grado di plasmare nuove forme mentali, anche grazie al contributo del gruppo, e hanno degli effetti positivi sul cervello di chi partecipa al gioco. Secondo Giuseppe Alfredo Iannoccari, infatti, presidente di Assomensana, associazione per il potenziamento e lo sviluppo delle abilità mentali, i giochi di società, specialmente quelli con più di due giocatori, sono in grado di allenare il cervello.
In grado di favorire le connessioni tra le cellule, i giochi di società sono davvero importanti e lo ha dimostrato anche uno studio condotto dalMax Planck Institute di Berlino, dal quale è emerso come il gioco sia in grado di aumentare le capacità di memoria, pianificazione, ragionamento e attenzione.
Secondo Iannoccari ciò è dovuto al fatto che questi giochi richiedono un’alta concentrazione per un periodo prolungato ed è proprio la concentrazione la base su cui si fonda il processo cognitivo. Attraverso il gioco vengono poi coinvolte la memoria visiva e verbale, che aiutano nel ragionamento durante l’attività ludica. Oltre a tutti questi benefici per il cervello, i giochi da tavolo hanno anche dei grandi benefici a livello sociale.
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Per tutti questi motivi, dovrebbe esserci maggiore attenzione al gioco, specialmente durante l’età dello sviluppo. Dunque, se la prossima volta non sai cosa fare durante il tuo tempo libero, intrattieni i tuoi bambini con un gioco di società oppure gioca insieme ad amici e parenti. Sono sicura che ti divertirai da matti!