Quali sono i beni aumentati di più per colpa dell’inflazione: si tratta nella quasi totalità dei casi di merci e servizi indispensabili.
I beni aumentati di più per colpa dell’inflazione, quali sono? Ne troviamo diversi, nell’ordine delle decine e decine, che fanno parte quotidianamente della lista della spesa che stiliamo di continuo. La svalutazione del potere di acquisto è partito già nell’ultima parte dell’anno scorso.
Purtroppo poi si è accentuata all’inizio del 2022, peggiorando in maniera ulteriore con lo scoppio dell’assurdo conflitto che, per colpa della Russia, è in corso di svolgimento in Ucraina. Di beni aumentati di più per colpa dell’inflazione ora ce ne sono a bizzeffe, e non possiamo farne comunque a meno.
Il livello attuale è di +6%. C’è da dire che i beni che preoccupavano di più in relazione ai loro aumenti, e che non fanno parte della spesa del supermercato ma rappresentano due delle uscite principali per ogni famiglia nel corso di un anno, hanno mostrato un aumento inferiore alle aspettative.
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Beni aumentati di più per colpa dell’inflazione, la lista
Si tratta della corrente elettrica e del gas. Entrambe le risorse energetiche sono salite dal 2,5% al 2,9%. Ma ci sono diversi altri beni aumentati più via dell’inflazione, anche in questo caso pure non connessi al concetto di spesa compiuta al supermercato o nel negozio di alimentari sotto casa.
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I beni in questione sono veramente tanti e molti risultano essere indispensabili. Per qualcuno si riscontrano anche delle difficoltà a reperirlo nei punti vendita consueti.
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Questa è la classifica dei 30 beni il cui costo è aumentato di più a causa dell’inflazione:
- voli europei 91%
- voli internazionali 79.8%
- energia elettrica 68.5%
- altri oli alimentari (tra cui olio di girasole) 65.3%
- gas 61.9%
- altri carburanti 46.8%
- gasolio per il riscaldamento 45.7%
- noleggio mezzi trasporto e sharing 27.6%
- pere 25.8%
- gasolio per mezzi da trasporto 23.1%
- trasporto marittimo 19.4%
- pomodori 19.2%
- apparecchi telefonici fissi 17.2%
- farina 17.1%
- pasta secca e fresca 16.8%
- affitto garage e posti auto 16.8%
- autoscuole 16.2%
- burro 15.6%
- autocaravan e caravan 13.9%
- macchine fotografiche e videocamere 13.4%
- benzina 13%
- computer 12.9%
- pollame 12.3%
- funghi 11.2%
- arance 10.8%
- pesche 10.5%
- gioielleria 10.4%
- frutti di mare e crostacei 10.1%
- apparecchi per il riscaldamento e condizionatori 10.1%
Mentre ecco cos’è che più ha mostrato delle difficoltà per quanto riguarda il reperire quotidiano nei punti vendita soliti.