La curcuma è una spezia ampiamente utilizzata in cucina: non solo gustosa, ma anche benefica, ecco perché dovremmo masticare la sua radice.
Di origine asiatica, la curcuma è nota per il suo sapore inconfondibile, in grado di impreziosire numerose preparazioni culinarie. Questa pianta, però, ha anche numerose proprietà curative. Non a caso, infatti, è usata da secoli da parte della medicina tradizionale. Scopriamo insieme tutti i benefici che masticare la radice della curcuma esercita sul nostro organismo e quando, invece, bisognerebbe evitare di introdurre questa abitudine nella nostra routine.
Masticare la radice della curcuma: tutti i benefici
A cosa si deve l’azione curativa della curcuma?
Le sostanze che, principalmente, fanno sì che questa pianta risulti particolarmente benefica sono i curcuminoidi, dei pigmenti fenolici di cui numerose ricerche scientifiche hanno messo in luce le preziose proprietà. Tra queste, ad esempio, rientrano:
- Azione antinfiammatoria;
- Proprietà antiossidanti;
- Azione antitumorale.
Per godere dei suoi benefici, possiamo assumere la curcuma in svariate modalità. Tra le più note, ci sono decotti e tisane. In pochi sanno, però, che è possibile masticare la radice della curcuma. Scopriamo insieme quando farlo e a cosa fa bene.
Protegge lo stomaco
Masticare la radice della curcuma ha un’azione protettiva sullo stomaco.
Questa abitudine, in particolare, è caldamente indicata a chi soffre di disturbi a carico del sistema digestivo, come:
- Colite;
- Gastrite;
- Nausea;
- Diarrea;
- Gonfiore addominale.
Fa bene al cuore
Incredibile ma vero, masticare la radice della curcuma riduce il rischio di patologie cardiache, come ictus, infarto del miocardio e aterosclerosi.
Tutto merito delle proprietà di questa pianta, che fanno sì che sia in grado di ridurre il livello di colesterolo nel sangue e migliorare la circolazione sanguigna.
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Riduce il rischio di patologie neurodegenerative
Come abbiamo anticipato, la curcuma ha proprietà antiossidanti.
Per questo, si tratta di un alimento che ci protegge dalle malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, e, più in generale, dal declino cognitivo.
Questa pianta, infatti, combatte lo stress ossidativo e l’invecchiamento precoce, contrastando l’azione dei radicali liberi.
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Masticare la radice della curcuma: controindicazioni ed effetti collaterali
Quando è sconsigliato masticare la radice della curcuma?
In alcuni casi, questa pianta potrebbe causare spiacevoli effetti collaterali. Naturalmente, assumere tale alimento non è indicato a chi soffre di intolleranza o ipersensibilità nei confronti di uno o più suoi componenti.
Inoltre, la curcuma è controindicata nel caso di patologie come:
- Calcoli alla colecisti;
- Malattie renali;
- Disturbi alle vie biliari;
- Problemi di coagulazione del sangue
Infine, prima di masticare la radice della curcuma in gravidanza e durante l’allattamento sarebbe opportuno chiedere il parere del proprio medico.