I più giovani, soprattutto, non sono consapevoli dei rischi che corrono nel consumare alcool, ecco i quattro motivi comuni per cui bevono.
I più giovani, soprattutto, non sono consapevoli dei rischi che corrono nel consumare alcool, ecco i quattro motivi comuni per cui bevono. Conoscere il perché di tale abitudine può essere molto di aiuto, sia per il soggetto stesso e sia per le persone che gli sono vicino. I problemi legati all’alcool, solitamente, iniziano da giovani, e c’è un motivo.
Da ragazzi si percepiscono tutti i cambiamenti della vita, dall’aspetto fisico a quello genetico, fino ad arrivare a quello psicologico. Il passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta è delicato e importante. È in questo lasso di tempo si costruisce il carattere, la persona che si sarà in futuro. Ed è proprio in questi anni che ci si approccia all’alcool, un po’ per fragilità, un po’ per orgoglio. Vediamo il perché.
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Le motivazione psicologiche legate al consumo di alcool
Scoprire il perché si tende a bere molto è di fondamentale importanza per affrontare i problemi. Il male lo si cura quando lo si conosce bene. L’alcolismo è una dipendenza da sconfiggere con le armi giuste. L’abuso di bevande alcoliche è estremamente nocivo per l’organismo, e i problemi che queste causano possono avere grosse ripercussione sulla salute e sulle funzioni cognitive.
Una ricerca australiana ha stabilito le quattro cause che fanno avvicinare i giovani all’alcool, e sono:
- Per festeggiare con gli amici
- Per adattarsi al gruppo
- Per sentirsi migliori
- Per dimenticare i problemi
Le cause per cui i ragazzi si gettano sull’alcool
La prima causa, dunque, ha una motivazione sociale. Tutti, specialmente i più giovani, bevono per festeggiare qualcosa. Bere aumenta il divertimento, o almeno la percezione di divertimento. Inoltre, bere fa trascorrere velocemente il tempo e fa essere più spigliati e solari. Bere per integrarsi nel gruppo, invece, ha sempre la socialità come sfondo, ma la scelta è dettata da altri fattori. In questo caso, si beve per stare in compagnia, per non sentirsi diversi o fuori luogo.
Diversa è la terza motivazione, quella del sentirsi migliori. Qui, le persone con questo approccio, bevono per darsi un tono. Magari bevono lo stesso tipo di alcolico per identificare uno status e una marca. Quando bevono, queste persone si sentono più estroverse, impulsive, a volte più aggressive. In certi casi, data l’aggressività, creano guai. Infine, i motivo più comune: bere per dimenticare. Non è un caso se i bevitori più accaniti sono persone frustrate o depresse o sotto stress.
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Quando si vive la vita in modo negativi e si è pessimisti, l’alcool viene percepito come aiuto per ridurre l’ansia. A questa categoria, a differenza di quanto si pensi, appartengono soprattutto donne. Tutto, come per ogni cosa, dipende dall’equilibro che si riesce a raggiungere col vizio. L’alcool fa male alla salute e comporta numerosi rischi, ma è una questione di quantità. Bere un drink ogni tanto, consumare in maniera moderata, non è certo un sacrilegio, bisogna farlo con la testa, senza esagerazioni.