Le tipologie di farina per diabetici appositamente prodotta per gli individui che presentano questa problematica fisica. Quali sono quelle maggiormente indicate.
Farina per diabetici, quali sono le varietà consigliate? Chi soffre di glicemia alta deve stare bene attento a cosa mangia, per non andare incontro a problematiche fisiche che potrebbero dare adito a conseguenze anche gravi. E tutto parte dalla base degli alimenti ai quali doversi rivolgere.
Le farine non fanno eccezione ed anzi, rappresentano proprio la componente fondamentale di molti cibi che possiamo acquistare tutti i giorni nei vari supermercati e negozi preposti. La farina per diabetici ha indicata questa sua caratteristica in modo visibile. È necessario che l’indice glicemico contenuto sia basso.
Questo porterà l’organismo a non produrre un quantitativo di insulina in eccesso, e quindi a non conoscere un eccessivo aumento di zuccheri nel sangue. La misurazione di tale livello va zero a cento in una apposita scala preposta.
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Farina per diabetici, l’elenco dei tipi consigliati
Qual è la farina meno adatta per chi soffre di glicemia alta? Spicca in questo senso quella di tipo 0, raffinata, in quanto è composta in prevalenza da carboidrati semplici, che portano ad un incremento di produzione di insulina una volta ingerita, e quindi ad un aumento di zuccheri nel sangue.
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Quelle più adatte invece vengono assorbite più lentamente dai processi digestivi. Si tratta delle seguenti, con relativo indice glicemico IG:
- farina di carrube: IG 12;
- farina di ceci: IG 22;
- farina di soia: IG 25;
- farina di mandorle: IG 35;
- farina di orzo: IG 35;
- farina di quinoa: IG 40;
- farina di segale: IG 40;
- farina di kamut integrale: IG 45;
- farina di farro integrale: IG 45;
- farina di frumento integrale: IG 60 (per la farina bianca l’IG è pari a 85);
- farina semi-integrale: IG 65;
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Una attenzione particolare alla misurazione del proprio indice glicemico va messa in atto anche da chi al momento non soffre di glicemia alta e diabete. Ma che potrebbe essere un soggetto a forte rischio, come nel caso di individui in sovrappeso ed in una condizione di obesità.