C’è una bevanda diffusissima, che consumiamo spesso e che non associamo alla salute, e che invece risolve alcune malattie del fegato.
C’è una bevanda diffusissima, che consumiamo spesso e che non associamo alla salute, e che invece risolve alcune malattie del fegato. È l’incredibile scoperta che alcuni studiosi hanno osservato analizzando patologie epatiche e malattie del fegato. Danni ai tessuti, alle cellule e alle funzioni di questo organo, si possono contrastare grazie a una bevanda.
È la bevanda, probabilmente, più amata al mondo, simbolo di divertimento, di socialità, di festa. Di certo non viene associata ad aspetti salutari, nonostante siano rinomati alcuni suoi effetti benefici. Stiamo parlando della birra, da oggi ancora più benefica, in grado di risolvere molti disturbi. Vediamo quali.
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Risolvere i problemi e i disturbi del fegato con la birra
Le patologie epatiche, solitamente, sono di origine genetica, oppure generate dall’abuso di alcool e di droghe o da infezioni. Ma possono accadere anche a seguito di diete scorrette e di disturbi alimentari o metabolici. Tra le malattie legate al fegato e più diffuse, troviamo l’epatite alcolica, la cirrosi e la steatosi, tutte derivanti dall’abuso di alcool.
Stando ai risultati forniti da alcuni ricercatori dell’Oregon, Stati Uniti, il luppolo, l’ingrediente principale della birra, aiuterebbe a combattere una malattia in particolare: la steatosi epatica, ossia la “malattia del fegato grasso”. Il luppolo, con i suoi principi, xantoumolo e tetraidroxantoumolo, aiuta a ridurre l’accumulo di grasso nel fegato.
Quando si accumula troppo grasso nel fegato, questo organo non riesce a filtrare correttamente tossine e nutrienti. I composti del luppolo riducono l’accumulo di grassi e aiutano nella lotta contro alcuni disturbi del fegato, in particolare la steatosi epatica. Specialmente per quanto riguarda la steatosi epatica, la birra contribuisce a rallentare la malattia. Naturalmente, ciò non deve spronare le persone ad esagerare col consumo di birra.
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Un consumo notevole di birra darebbe gli effetti opposti, generando la steatosi epatica alcolica. Questa scoperta è sorprendente, poiché permetterebbe ai ricercatori di isolare il luppolo e di usarlo come integratore per migliorare i grassi del fegato e i livelli di zucchero nel sangue. Un’altra stupefacente scoperta scientifica che speriamo possa portare presto a risultati concreti nella battaglia contro alcune gravi malattie. E allora, buona birra a tutti… ma senza esagerare!