Se il lavoro ti provoca stress o stai affrontando un periodo della tua vita particolarmente problematico fai attenzione perché la fertilità potrebbe risentirne.
Viviamo in una società che ci vuole sempre perfetti, impeccabili, attivi e produttivi. Ma questa continua pressione a lungo andare può generare sul corpo una condizione di stress, che di certo non fa bene al benessere fisico e mentale dell’individuo.
Ma non solo. Secondo la psicologa-psicoterapeuta Francesca Zucchetta del Centro di Medicina della riproduzione Biogenesi degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, questa condizione potrebbe avere anche delle ripercussioni in termini di fertilità. Scopriamo insieme perché e quale relazione sussiste tra i due aspetti.
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Quando lo stress diventa un problema per la fertilità
Essere continuamente sotto stress non fa di certo bene al fisico e dunque anche le possibilità di rimanere incinta si riducono notevolmente. Lo stress è infatti uno degli acerrimi nemici della fertilità, sia maschile che femminile. Alti livelli di stress possono provocare delle alterazioni nel ciclo mestruale e nell’ovulazione, così come agire negativamente sulla produzione di spermatozoi e sul livello di testosterone maschile.
Ma non solo lo stress è determinato dalla nostra frenetica routine quotidiana. Può infatti insorgere anche sotto le lenzuola. Ritorniamo al discorso della perfezione che la società ci richiede, un aspetto che implica anche la fertilità. Il fatto di non riuscire a conseguire il concepimento potrebbe essere visto dalla coppia quasi come un fallimento; una sensazione di inadeguatezza di fronte alle aspettative della società, che non si riescono a soddisfare.
Molto spesso ci si aspetta di fecondare in tempi brevi, ma quando ciò non accade oppure diventa un problema, ecco che lo stress non tarderà ad arrivare. Si parla in questo caso di “stress” da concepimento. Si tratta di una condizione di ansia e frustrazione determinata da una sorta di “calendario prestabilito del concepimento”, da seguire per concentrare i rapporti sessuali nei giorni in cui la donna è più fertile.
Una condizione che potrebbe mettere a dura prova l’equilibrio su cui si fonda il rapporto. Passando dalle teorie ai fatti, uno studio condotto dalla Ohio State University Wexner Medical Center ha dimostrato come alti livelli di stress possano diminuire le possibilità di conseguire una gravidanza.
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Analizzando in laboratorio il livello dell’ormone dello stress (l’alfa-amilasi) su un campione di 500 donne tra i 18 e i 40 anni, dai risultati è emerso che nei soggetti con i maggiori livelli di alfa-amilasi, la probabilità di rimanere incinta era più bassa del 29% rispetto a quelle i cui livelli erano nella norma.