Quali gesti portano male quando si mangia? ecco i più comuni che dovreste tenere in mente quando siete a tavola
La scaramanzia è una questione soggettiva; possiamo crederci o meno ma dobbiamo conoscere che alcuni gesti possono “portar male”. Non tanto per salvaguardarci, anche perché se non ci crediamo non ci cambia nulla, ma per rispettare le altre persone che magari ci credono e con le quali potreste condividere la tavola.
Ti potrebbe interessare anche->Il cervello si “autopulisce”: lo sapevi?
Alcuni gesti, quando si mangia, finiscono con il portare male. La scaramanzia d’altra parte è qualcosa di estremamente personale a cui si può decidere di credere o meno. Ci sono città che sono di fatto più legate a queste credenze, altre che invece ne sono completamente avulse. Per quanto possa semrbare un tipo di sapere di cui si può fare tranquillamente a meno, è giusto avere un minimo di sapere. Se dovessimo trovarci a cenare o a pranzare con persone che ci credono, dovremmo fare lo sforzo di rispettare queste loro tradizioni. Ecco quindi quali sono a tavola le scaramanzie più celebri.
Ti potrebbe interessare anche->Calzini spaiati? Ora non più grazie a questi trucchetti
Per prima cosa, il pane. Il pane non va mai poggiato a rovescio sul tavolo, con il dorso poggiato. Questo infatti ci espone e ci rende più coglibili da maledizioni, malocchi e negatività. Se qualcuno, mentre abbiamo il pane rovesciato, fa un cattivo pensiero su di noi, questo ha più probabilità di avverarsi.
Il vino, se cade invece, è simbolo di prosperità e abbondanza. Versare il vino o l’acqua, o qualsiasi altra bevanda, col dorso della mano che da verso la brocca o la bottiglia, è considerato addirittura maleducazione. Si dice infatti che, in particolare nell’antichità e nel medioevo, questa fosse l’impugnatura tipica dei traditori che, afferrando così la cosa, potevano versare il veleno in maniera indisturbata nella bevanda.
La tovaglia bianca invece va immediatamente tolta dal tavolo: questa richiamerebbe infatti il lenzuolo funebre, divenendo un richiamo per gli spiriti dei defunti.