Reddito di cittadinanza pagamenti, niente soldi senza questo modello

C’è una introduzione che interessa molto da vicino il discorso Reddito di cittadinanza pagamenti. La cosa interessa tantissimi cittadini aventi diritto.

Delle banconote e delle carte di credito su dei documenti
Delle banconote e delle carte di credito su dei documenti (Pixabay)

Reddito di cittadinanza pagamenti, fa la sua introduzione il nuovo modello che occorre necessariamente presentare allo scopo di continuare a potere usufruire di quello che è il provvedimento di sostegno più noto tra le varie forme di sussidio erogati dallo Stato.

Con data a decorrere dallo scorso 28 aprile 2022 infatti l’INPS ha reso noto che per il Reddito di cittadinanza pagamenti e versamenti vari potranno andare a buon fine solamente nel caso in cui l’utente di riferimento rispetti alcune istruzioni contabili ben precise.

In materia di Reddito di cittadinanza pagamenti e spettanze da riscuotere dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, sarà necessario munirsi di specifico modello RdC-COM/AU. Lo stesso servirà per riportare tutte le informazioni per denotare il nucleo familiare di riferimento da ricondurre al percettore del RdC.

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Reddito di cittadinanza pagamenti, quando è richiesto questo modello

Una grossa somma in banconote in euro
Una grossa somma in banconote in euro (Pixabay)

La cosa servirà per accelerare le pratiche che porteranno alla erogazione di quote integrative, ma solo previa compilazione di suddetto modulo. L’utilizzo del suddetto modello RdC-COM/AU per ottenere l’integrazione è richiesto nei seguenti casi:

  • presenza in famiglia di figli maggiorenni a carico, con età massima di 21 anni e che frequentino:
  1. corso di laurea
  2. corso professionale
  3. scuola
  4. tirocinio od attività lavorativa (in questi casi deve avere un reddito di massimo 8mila euro all’anno);
  5. abbia una iscrizione attiva ad un centro per l’impiego;
  6. sia disoccupato;
  7. sia percettore di servizio civile universale;
  • figli minorenni a carico non valorizzati in maniera corretta nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utile nel novero del Reddito di cittadinanza (minorenni indicati con la lettera “P” invece che con la lettera “F”nel quadro A della DSU);
  • madri di massimo 21 anni non valorizzate dalla DSU per il RdC come dichiarante oppure come coniuge dichiarante;
  • e figli affetti da delle disabilità, a prescindere dall’età;

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La compilazione del suddetto modello RdC-COM/AU riguarda anche genitori divorziati, separati, conviventi non sposati o non conviventi. E soggetti che hanno ottenuto l’affidamento dei ragazzi e che siano legati a quest’ultimi da vincolo di parentela.

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Oltre anche a quelle famiglie con tutti e due i genitori che lavorano e che intendono accedere alle maggiorazioni degli importi riconosciuti, o che abbiano un ISEE di massimo 25mila euro. Ovvero quei nuclei che percepivano l’ANF – l’Assegno per nucleo familiare – fino a tutto il 2021 e prima della introduzione dell’Assegno unico universale.

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