Il Governo ha prolungato il provvedimento relativo al taglio delle accise, introducendo anche dei fattori nuovi. Cosa è necessario conoscere.
Taglio delle accise, il Governo ha comunicato delle nuove misure volte a tamponare l’impennata dei costi per benzina e gasolio. Dopo un primo periodo durato dal 21 marzo al 2 maggio, la misura volta a calmierare i prezzi del carburante è scaduta proprio all’indomani della Festa del Lavoro.
Ma nello stesso giorno l’Esecutivo Draghi si è riunito in sede di Consiglio dei Ministri e ha deciso che il taglio delle Accise dovrà andare avanti. C’è quindi una proroga della misura, con anche una specifica che riguarda dei monitoraggi costanti da parte della Guardia di Finanza.
Le Fiamme Gialle dovranno fare si che i gestori delle pompe disonesti non trucchino i dispositivi di conteggio che calcolano il rapporto tra l’erogazione di carburante e la cifra spesa dagli utenti. E che non rialzino in maniera indiscriminata e contro le indicazioni statali i prezzi di benzina e di gasolio. Cose che sono avvenute purtroppo in passato.
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Taglio delle accise, fino a quando dura
Il nuovo taglio delle accise presenta qualche novità, assieme a diversi altri aspetti confermati rispetto alla prima mandata. Anzitutto la sua durata sarà più lunga ed avrà fine il prossimo 8 luglio 2022. Con la misura in questione permangono il taglio di 25 centesimi al litro su benzina e diesel più altri 5 centesimi al litro per l’IVA. Ma non solo.
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Viene incluso nel provvedimento anche il metano, con l’eliminazione totale dell’accisa in tal senso e con la riduzione della aliquota Iva al 5%. Di seguito ecco le aliquote decise dal Governo:
- benzina: 478,40 euro per mille litri;
- oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo;
- accisa ordinaria della benzina: 728,40 euro ogni mille litri;
- accisa ordinaria del gasolio: 617,40 euro ogni mille litri;
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Nel caso in cui doveste notare degli aumenti incontrollati di benzina, gasolio ed anche metano, magari con dei listini prezzi che arrivano a superare i due euro al litro, non esitate ad informare le forze dell’ordine. Ci penseranno loro a svolgere i controlli del caso per accertarsi di eventuali illeciti.