In Italia manca questa misura, con il salario minimo presente invece in quasi tutti gli Stati membri della UE. Qual è l’idea del Governo per migliorare le cose.
Salario minimo, si attendono novità in merito. Il nostro Paese è tra i pochi, all’interno dell’Unione Europea, che non lo ha introdotto, assieme ai vari Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia. Si preferisce dare spazio alla contrattazione fra quelle che sono le parti sociali coinvolte.
Ma la mancata adozione di un salario minimo dà adito a situazioni nei quali anche i lavoratori ingaggiati con regolare contratto ricevono meno di quelli che sono comunque dei minimi contrattuali previsti. Cosa che in Italia avviene in una percentuale stimata in quasi il 12% dei casi, in base ad una ricerca condotta dall’Unione Europea.
Inserire un salario minimo attualmente sembra ancora molto difficile. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali punta tutto sulla pur difficile strada che porta al migliorare le contrattazioni. Questo vuol dire che tutte le trattative per regolare gli accordi nazionali attuali hanno bisogno di un impulso.
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Salario minimo, qual è l’alternativa del Governo
Lo stesso Ministero è consapevole anche che la misura inserita nel Documento di Economia e Finanza e che porta a destinare fino a 6 miliardi di euro come sostegno di famiglie ed imprese contro il carovita ed il carobollette non è sufficiente.
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L’inflazione ha eroso il potere di spesa delle famiglie e degli stipendi minimi non sono assolutamente sufficienti per tirare a campare. Allo stesso modo anche delle aziende stanno vivendo dei grossi problemi in questo periodo. Ci troviamo in un momento storico nel quale la crisi globale a tutti gli effetti coinvolge ogni settore.
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