Un nuovo studio fa luce tra longevità e indice di massa corporea delle persone di mezza età: aumentare di peso già da giovani potrebbe accorciare la vita di 5 anni.
Un nuovo studio fa luce tra longevità e indice di massa corporea delle persone di mezza età: aumentare di peso già da giovani potrebbe accorciare la vita di 5 anni. Raggiungere la mezza età, diciamolo chiaramente, non è certo tutta questa meraviglia. Da una parte c’è una maggiore consapevolezza, più maturità, maggiore stabilità, sociale ed economica, ma non è sempre facile da affrontare. Tanti sono gli aspetti positivi, ma ce ne sono altrettanti negativi.
I primi segni del tempo, i primi acciacchi, il metabolismo che rallenta e tante altre piccole o grandi problematiche derivanti l’età. Insomma, invecchiare è una seccatura. Soprattutto ne risentiamo a tavola, perché occorre fare il doppio della fatica per perdere quel chilo di troppo, rispetto a quando eravamo ragazzini. Inoltre, restare in forma diventa sempre più complicato. Una nuova ricerca ha scoperto che l’aumento di grasso corporeo, proprio in questa età, potrebbe ridurre la longevità. Vediamo come.
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Tutto incomincia dalla mezza età: l’indice di massa corporea alla base della longevità
Si tratta dello studio condotto al National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases. I ricercatori hanno scoperto che ingrassare anche di pochi kg, superati i 30/35 anni, potrebbe provocare seri danni di salute in futuro. Essere in soprappeso significa incorrere in una serie di possibili patologie, come pressione alta, difficoltà respiratorie, pesantezza sul cuore, oppressione dei vasi sanguigni.
Questi danni, in seguito, possono comportare diverse patologie, come malattie renali, ictus, infarti, malattie cardiovascolari e tanti altri problemi. Insomma, il soprappeso e l’obesità devono essere affrontati seriamente, con la salute non si scherza mica. Inoltre, oltre a tutte queste problematiche, gli studiosi hanno scoperto che più il peso aumenta e più si perdono anni di vita.
La scoperta dei ricercatori: le aspettative medie di vita
Pubblicata sulla testata giornalistica JAMA Ntework Open, questa scoperta ha rivelato una forte connessione tra longevità e indice di massa corporea. Studiando circa 30 mila pazienti con oltre 65 anni di età, si sono messi confronto quelli obesi da quelli normo peso. I pazienti con kg di troppo hanno visto la loro vita media ridursi anche di 5 anni rispetto alla norma. Mettere su peso non fa bene, la vita è mediamente più breve e i periodi di convalescenza a seguito di malattie sono più lunghi.
Essere in forma permette di vivere meglio e recuperare le forze in tempi minori. Il BMI (Body Mass Index), ossia l’indice di massa corporea, che tiene in considerazione peso e altezza di un individuo si divide in:
- Sottopeso – BMI inferiore ai 18,5
- Peso normale e sano – BMI compreso tra 18,5 e 24,9
- Sovrappeso – BMI compreso tra 25 e 29,9
- Obesità – BMI superiore a 30
Più è elevato il BMI è più la longevità di una persona è breve, almeno nella maggior parte dei casi. I ricercatori hanno calcolato le aspettative di vita dei 30 mila pazienti. Quelli con BMI superiore a 30 hanno un’aspettativa di vita di 77 anni. Quelli in sovrappeso di 80 anni, quelli normo peso di 82 anni.
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Una bella differenza: 5 anni di vita in più e con meno patologie. Il tutto inizia dalla mezza età, ed è importante mantenersi in forma già a partire dopo i 30 anni. È calcolato che chi si mantiene in forma durante tutta la mezza età, difficilmente diventa obeso in tarda età, e viceversa. Insomma, mantenersi in forma con l’esercizio fisico e con regime alimentare corretto è importante sin da giovani, per vivere a lungo e in salute.