Reddito di base universale 2022, spetta a tutti senza ISEE: quando arriva

Cosa sappiamo sul Reddito di base universale 2022, che interessa tutti i cittadini dell’Unione Europea. Quanto offre e come bisogna fare per ottenerlo.

 

Reddito di base universale 2022
Reddito di base universale 2022 (Foto ANSA)

Reddito di base universale 2022, in cosa consiste? Si tratta di una misura intrapresa in maniera diretta dall’Unione Europea, la quale ha stanziato degli appositi fondi per aiutare i cittadini con residenza in tutti i suoi Stati. E che abbiano delle difficoltà legate al proprio reddito, basso od addirittura assente.

Anche se il Reddito di base universale 2022 è di per sé del tutto slegato dall’ISEE. Quindi può essere liberamente accessibile da parte di tutti. Però misure come questa sono rivolte principalmente a tutti coloro che non si trovano in situazioni economiche favorevoli.

C’è una somma importante messa a disposizione dal Reddito di base universale 2022. Si tratta di 640 euro. Esistono già dei provvedimenti analoghi, di Stato in Stato, che hanno come compito quello di contrastare la povertà e di favorire al contempo anche l’inserimento all’interno del mondo del lavoro. Basta pensare per esempio al Reddito di cittadinanza presente in Italia sin dalla primavera del 2019.

Potrebbe interessarti anche: Aumento delle pensioni, il piano del Governo: maggiorazioni dal 2023

Reddito di base universale 2022, quando arriva e come richiederlo

Le bandiere di alcuni degli Stati membri dell'Unione Europea
Le bandiere di alcuni degli Stati membri dell’Unione Europea (Pixabay)

Per quanto riguarda la misura europea, la sua introduzione sarebbe prossima e non avrebbe alcun legame anche né di tipo anagrafico che di reddito o di patrimonio. Del resto gli ultimi due anni hanno messo alla prova anche in tanti tra coloro che versavano sostanzialmente in delle buone condizioni di agiatezza.

Potrebbe interessarti anche: Buoni spesa maggio 2022, come fare per avere fino a 1400 euro

L’entrata in vigore dovrebbe avere impulso da un apposito referendum, per il cui lancio pare manchi veramente poco. Un aspetto specifico emerso in merito a questo reddito sembra che sia legato a quella che è la retribuzione media di ciascun Paese. Più quest’ultima è alta e più sarà alto, in maniera direttamente proporzionale, l’aiuto economico del quale stiamo parlando.

Potrebbe interessarti anche: Aumenti in busta paga, a chi spetta e come averlo: quanti soldi in più

La raccolta firme per promuovere il referendum relativo e far passare la proposta di istituire il reddito universale in tutta Europa è fissato al 25 giugno 2022. Con un milioni di firme – ma con l’obbligo per ogni Paese coinvolto di dovere raggiungere un determinato quorum – partirà l’iter che porterà poi all’introduzione della misura nel giro di qualche anno. Qui ci sono tutte le informazioni che serve conoscere.

Gestione cookie