La borragine è una pianta spontanea dai fiori blu, consumata a scopo alimentare sin dagli Antichi Romani: mangiare le sue foglie è davvero la scelta giusta?
Un tempo utilizzata in erboristeria per trattamenti naturali, oggi questa pianta non è più impiegata perché potenzialmente tossica. Proprio per questa ragione, mangiare la borragine in grandi quantità è sconsigliato: ecco i suoi effetti collaterali.
Caratteristiche e proprietà della pianta
Nota per le sue proprietà diuretiche e diaforetiche sin dall’antichità, la borragine veniva impiegata per scopi alimentari e terapeutici.
Questa pianta spontanea, in particolare, era usata nel trattamento della tosse e, più in generale, dei disturbi a carico delle vie aeree.
Infatti, si riteneva che mucillagini, foglie e stelo della borragine svolgessero un’azione calmante e purificante.
Inoltre, la pianta era impiegata anche per aumentare la sudorazione, purificare la pelle e depurare il sangue.
Oggi, però, nuove evidenze scientifiche hanno messo in luce che, sebbene la borragine sia commestibile, mangiare grandi quantità delle sue foglie potrebbe rivelarsi dannoso per la nostra salute.
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Mangiare la borragine: gli effetti collaterali
Mangiare le foglie di borragine fa male all’organismo? La riposta dipende dalle quantità consumate e dalla frequenza con cui introduciamo questa pianta nella nostra alimentazione.
Spesso, infatti, viene impiegata come ripieno all’interno di pasta fresca fatta in casa, oppure fritta in pastella.
Dovremmo fare attenzione, però, a non esagerare. Infatti, si tratta di un alimento dai potenziali effetti tossici.
In particolare, questa pianta contiene alcaloidi pirrolozidinici, ovvero molecole che risultano dannose per il fegato e possono aumentare il rischio di alcuni tipi di tumore.
Proprio per tale ragione, le autorità hanno vietato l’uso dei componenti della borragine per la realizzazione di prodotti erboristici.
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A differenza delle foglie, l’olio ricavato dalla pianta e i suoi semi non risultano pericolosi per la nostra salute e sono facilmente reperibili sul mercato.
L’olio, in particolare, si rivela prezioso per il trattamento di problemi cutanei come dermatite ed eczemi.
Masticare i semi di borragine, invece, aiuta a contrastare l’alitosi e i disturbi dell’apparato digerente.