Scadenze di aprile 2022, saltare questo pagamento porta guai grossi

Occhio a quelle che sono le scadenze di aprile 2022. C’è un impegno importante che va onorato, in caso contrario l’Agenzia delle Entrate si farà  sentire.

Un uomo tiene delle banconote in mano
Un uomo tiene delle banconote in mano (Pixabay)

Scadenze di aprile 2022, bisogna fare attenzione ad un appuntamento molto importante, assolutamente da non mancare. Altrimenti l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiederci conto della cosa, esigendo in maniera legittima anche una mora qualora non fossimo in regola con i pagamenti.

Nello scorso mese di dicembre, come inserito all’interno del Decreto Sostegni ter, c’è stata una conciliazione rivolta a tutti coloro che erano tenuti a versare anche migliaia di euro per quanto riguarda le rate del 2020 e del 2021 nell’ambito della Rottamazione ter.

Tra le scadenze di aprile figura proprio la nuova prima rata stabilita quattro mesi fa. Onorarla dà poi la possibilità di accedere ad una importante agevolazione. Si tratta della Definizione agevolata dei carichi, grazie alla quale è possibile estinguere certi debiti pendenti.

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Scadenze aprile 2022, cosa bisognerà assolutamente pagare

Degli spiccioli e delle banconote in euro
Degli spiccioli e delle banconote in euro (Needpix)

Per i debiti in corso con il Fisco, a decorrere da febbraio 2020 (le altre date sono 31 maggio 2020, 31 luglio 2020 e 30 novembre 2020, n.d.r.) bisogna per forza di cose non saltare il pagamento del 30 aprile 2022. Altrimenti poi non si avrà la possibilità di avere accesso alla pace fiscale prevista dalla Definizione agevolata dei carichi.

Ad ogni modo, invece che al 30 aprile 2022, la vera scadenza è fissata al 9 maggio 2022, poiché c’è la possibilità di usufruire di cinque giorni di tolleranza esclusi i festivi. Infine ci sono anche altre scadenze da rispettare durante il 2022. Ad esempio, per quanto riguarda le rate del 2021, il termine ultimo è fissato al 31 luglio 2022. Mentre per le rate di quest’anno bisogna fare riferimento al 30 novembre prossimo.

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Sia il non rispetto di queste scadenze che i casi in cui i pagamenti inoltrati dovessero risultare parziali, comporteranno la esclusione automatica dei benefici previsti dalla Definizione agevolata dei carichi.

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E naturalmente l’Agenzia delle Entrate risulterà in attesa che il resto della cifra venga corrisposta per intero, per far si che il debito risulti effettivamente estinto e che la relativa cartella esattoriale possa considerarsi risolta.

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