Uno studio parla della possibile connessione tra la caduta dei capelli e la comparsa dell’ictus. Le cause che gli accademici hanno trovato.
Caduta dei capelli, un fenomeno molto comune sia negli uomini che nelle donne. Questa situazione fisiologica colpisce comunque nella stragrande maggioranza dei casi la popolazione maschile, la quale è quasi del tutto esclusivamente soggetta alla calvizie. Non è impossibile comunque imbattersi nella stessa situazione anche per quanto riguarda le persone di genere femminile.
Quel che non sapevamo è che la caduta dei capelli può essere associata anche ad una certa predisposizione all’ictus. La comparsa della grave patologia viene collegata per la precisione alla alopecia areata. In questa situazione la caduta dei capelli non è totale o ad area ma ha luogo per chiazze.
E la connessione tra le due situazioni arriva per opera di alcuni accademici di Taiwan. Le loro osservazioni hanno portato a potere affermare addirittura che chi è soggetto ad alopecia areata ha il doppio di possibilità di rischio di incappare in un ictus.
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Caduta dei capelli, qual è la connessione con l’ictus
Se un soggetto con questa tipologia di caduta dei capelli si sottopone ad un adeguato trattamento, la ricrescita degli stessi è possibile, con buone probabilità. Questo perché non risultano esserci danni irrimediabili ai bulbi capillari. Alcuni sintomi della alopecia areata sono:
- perdita forte dei capelli;
- comparsa di chiazze tondeggianti;
- peli radi;
- eritema;
- desquamazione;
- forfora sulle parti lese;
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Ma ci sono anche altre conseguenze come stress cronico, comparsa di patologie autoimmuni od alla tiroide ed anche disturbi alimentari. L’ictus, con la alopecia areata, può comparire in seguito ad attacco autoimmune. Ovvero il sistema immunitario, per un disguido, si scaglia contro i follicoli dei capelli.
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Questo porta al sorgere di coaguli di sangue, casi di emorragia e, nei casi peggiori, anche ictus, come stabilito dai ricercatori di Taiwan. Per evitare qualsiasi rischio si consiglia di effettuare dei controlli volti a prevenire il colesterolo, possibili presenze di malattie del cuore ed ipertensione. Come al solito, la prevenzione rappresenta spesso la cura migliore.