Una recente ricerca ha correlato come la qualità del sonno e l’insonnia siano influenzate dalla carenza o dall’abbondanza di questa vitamina.
Secondo le ultime stime, la situazione relativa alla qualità del sonno sta diventando preoccupante e i dati negli utili anni sono raddoppiati. Sembra infatti che 1 italiano adulto su 4 soffri di insonnia, che sia cronica o transitoria. L’insonnia è la difficoltà a prendere sonno, a dormire in modo continuativo per tutta la notte o a dormire abbastanza a lungo. Se si associa l’insonnia anche al mal di testa mattutino, la risposta al problema diventa forse un po’ più semplice.
Il legame tra questi due sintomi potrebbe derivare dal dormire male e poco, e quindi il mal di testa potrebbe essere una conseguenza dell’insonnia. Tuttavia anche i problemi digestivi possono influire sulla qualità del sonno e più si va avanti con gli anni e peggio diventa. Gli ultimi studi a riguardo, evidenziano come un italiano su 3 sia influenzato negativamente dal dormire male e poco, e come 8 persone su 10 dichiarino di svegliarsi durante la notte almeno una volta e quindi non fanno mai una notte completa di sonno.
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Vitamina B6 è la risposta all’insonnia e al mal di testa
L’insonnia notturna e il mal di testa mattutino possono derivare dalla carenza o dall’abbondanza di una vitamina importantissima per le funzioni del nostro organismo: la vitamina B6. Questa vitamina è fondamentale perché previene l’invecchiamento, migliora il sistema immunitario e aiuta il cervello nelle sue funzioni cognitive. Molti studi sono stati fatti a riguardo.
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Non assumere abbastanza vitamina B6 comporta quindi una conseguente stanchezza, debolezza e anche una mancanza di sonno. È fondamentale per la sintesi della serotonina, una molecola che insieme ad altri neurotrasmettitori contribuisce a regolare l’umore, il sonno, l’appetito, la memoria e le capacità di concentrazione. Ed è per questo che una sua carenza o un suo eccesso compromette la qualità del sonno. Se si vuole considerare l’opzione di integratori alimentari, è sempre meglio prima consultare il proprio medico.