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Alimenti e Nutrizione

Esiste marmellata e marmellata: ecco tutte le differenze

Pubblicato da
Serena Ponso

La marmellata può essere extra oppure no, ci sono poi le confetture che sono diverse, quali sono dunque le differenze tra queste tipologie? Scopriamole insieme.

Frutta e marmellata (Pixabay)

La marmellata è sempre un’ottima soluzione per una colazione salutare e nutriente, ma anche per lo spuntino mattutino o la merenda. Da spalmare sul pane o sulle fette biscottate, deliziosa anche con il burro, la marmellata è tra gli alimenti più consumati a colazione.

Eppure non tutta la marmellata è uguale. Ci sono poi anche le confetture, ma qual è la differenza? È dunque necessario fare un’importante distinzione tra marmellata, confettura e marmellata extra, perché non si tratta esattamente della stessa cosa. Vediamo insieme tutte le differenze.

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Quali sono le differenze tra marmellata, confettura e marmellata extra

Marmellate (Pixabay)

Nonostante sembrino prodotti simili, in realtà marmellata, confettura e marmellata extra presentano delle differenze. Bisogna innanzitutto precisare che nessuno di questi prodotti equivale alla frutta. La marmellata è poi composta da zuccheri, che non fanno bene alla salute se assunti in quantità eccessive, ecco perché è bene saper leggere l’etichetta del prodotto per individuare quanto gli zuccheri incidono sulla composizione finale.

Partiamo con la differenza tra marmellata e confettura. La marmellata si compone di zuccheri e uno o più dei seguenti prodotti, ottenuti solo da agrumi: succo, polpa, scorza ed estratti acquosi. La confettura, invece, oltre agli zuccheri, contiene solo la polpa della frutta con cui è stata realizzata.

Se poi sulla confezione c’è scritto “marmellata extra“, allora vuol dire che questo prodotto è a base di frutta cotta, tritata o schiacciata, alla quale sono stati aggiunti gli zuccheri necessari per ottenere un prodotto denso o semiliquido. Per essere nominata “extra”, la marmellata o la confettura deve però contenere minimo il 45% di frutta, altrimenti devono essere considerate marmellate o confetture normali, che devono però rientrare tra il 20 e il 44,99% di frutta per la marmellata e il 35 e il 44,99% di frutta per la confettura. Al di sotto di queste percentuali non si può parlare di marmellata. 

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In conclusione, è tutta una questione di prodotti e percentuali. Ecco perché solo analizzando gli ingredienti presenti in etichetta potrai riconoscere se si tratta di marmellata normale, extra o confettura. Ora che sai tutte le differenze, metti in pratica le tue conoscenze e non ti fidare del nome del prodotto che trovi scritto sulla confezione!

Serena Ponso

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Serena Ponso