Oggi, 24 aprile 2022, è la Giornata mondiale contro la meningite, un’occasione utile per porre l’attenzione su una malattia nei confronti della quale c’è ancora poca informazione.
Ogni anno il 24 aprile ricorre la Giornata mondiale contro la meningite per far luce su una malattia su cui vige una mala informazione.
Molto spesso i genitori non sanno infatti come trattare il problema e si ritrovano a documentarsi su internet, reperendo nella maggior parte dei casi informazioni insufficienti o per nulla valide.
Ecco perché è bene fermarsi a riflettere dedicando una giornata all’anno a questa malattia, che se non viene individuata per tempo può risultare anche letale oppure provocare invalidità permanente.
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La Giornata mondiale contro la meningite 2022
La meningite è una malattia che interessa oltre 1 milione e 200.000 persone al mondo e la stima in Italia è di circa 1000 persone all’anno. Tra queste, più della metà presenta la forma più grave dovuta al meningococco, che colpisce per lo più i bambini piccoli. Di questi muoiono l’8-14% dei casi, mentre il 20% dei pazienti che sopravvive ha a che fare con problemi neurologici permanenti, amputazione degli arti e sordità.
Una situazione, dunque, da non prendere troppo alla leggera. Ecco perché la Confederazione delle Organizzazioni della Meningite, che include 43 organizzazioni in 28 Paesi, ha deciso di sancire una giornata dedicata. L’obiettivo è quello di promuovere le conoscenze sulla malattia, pensare a soluzioni utili su come intervenire, sottolineare l’importanza del vaccino e capire in che modo supportare le persone che ne sono affette. Ma a cosa è dovuta la malattia? La meningite è determinata da un’infezione delle meningi, che rivestono il sistema nervoso centrale. Questa infezione si può manifestare a causa di un fungo, virus o batterio e i sintomi più diffusi sono vomito, febbre alta, sonnolenza, ingrossamento della testa e convulsioni in alcuni casi.
L’incidenza di mortalità è di 1 persona su 10, pur avendo avuto le cure adeguate. Mentre 1 su 5 rischia di rimanere disabile a vita. Per evitare di contrarre la malattia è dunque necessario sottoporsi al vaccino contro il meningococco. Nonostante ciò, ci sono altri modi per intervenire? A tale riguardo, il Comunicato Nazionale contro la Meningite ha avanzato alcune richieste specifiche:
- Campagne informative complete su tutto il territorio
- Un miglioramento nel sistema di notifica dei casi
- L’inserimento del vaccino contro il ceppo B, uno tra i più diffusi in Europa, nei piani regionali vaccinali
- L’innalzamento delle soglie di copertura vaccinale per pneumococco e meningococco fino al 95% in tutte le regioni.
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È dunque importante informarsi su questa come su altre malattie che possono compromettere la salute delle persone. Perché la prevenzione è sicuramente l’arma migliore che abbiamo per intervenire.