La farina d’avena si può ritenere senza glutine? I celiaci possono mangiarla senza avere soprese? Dopo molte domande ecco la risposta
L’avena è un cereale coltivato in molte parti del mondo. E’ fonte di fibre, carboidrati, proteine e grassi. Inoltre è ricco di sali minerali, lecitine e vitamine. Consumando l’avena a beneficiarne, grazie alle caratteristiche che presenta, anche la nostra salute e il nostro benessere. Ad esempio regolarizza l’intestino, riduce i livelli di zucchero nel sangue, aiuta con la perdita di peso, diminuisce il colesterolo cattivo e accelera la rigenerazione dei tessuti.
Da molto tempo però la farina d’avena è oggetto di dibattito per quanto riguarda la questione glutine. Se in alcuni Paesi dell’Europa la risposta è chiara, in Italia si vuole essere prudenti e molto attenti. L’AIC, si è espressa in merito. Quindi, è sicura per i celiaci? Ecco la risposta.
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Da molto tempo si discute su questo. L’AIC, ovvero l’Associazione Italina Celiachia, consiglia di consumare i prodotti sui quali ci sia la certificazione “senza glutine” e questo vale anche per la farina d’avena. Quindi da settembre 2021 l’avena è tra i cerali permessi, solo se le confezioni presentano la scritta “Gluten-free”.
In natura l’avena non contiene il glutine, ma ha una proteina simile la avenina, che potrebbe creare reazioni allergiche in chi è intollerante al glutine. Il problema però fondamentale, per il quale si consiglia di stare attenti che sia presente la dicitura specifica in etichetta, è dovuta al fatto che durante il processo di lavorazione, la farina possa essere contaminata.
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Anche se in molti Paesi d’Europa, sembra che l’avena non venga considerata un pericolo, l’Italia preferisce essere cauta. Per questo si consiglia sempre, nel caso i cui si sia intolleranti al glutine ma si voglia usare la farina d’avena, di farlo sotto controllo medico. Solo un medico infatti, potrà valutare lo specifico caso e capire se per i celiaci può provocare un probabile fattore negativo o meno.